Le Alfa Romeo da corsa che hanno fatto la storia

Alfa Romeo celebra i grandi successi ottenuti nella categoria Turismo dal 1992 al 2007 con due modelli che hanno fatto la storia della corse: 155 e 156

Foto di Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista Pubblicista

Giornalista pubblicista dal 2014, da oltre 10 anni scrive sul web occupandosi di vari argomenti: sport, cronaca, motori, musica, cinema e videogame.

Pubblicato: 21 Aprile 2024 12:00

Il Museo di Arese ripercorre la storia delle Alfa Romeo da corsa che hanno scritto pagine indelebili nel mondo dell’automobilismo internazionale: lo fa con una conferenza Backstage con tanti protagonisti, dai piloti ai tecnici, passando per i progettisti.

Alfa Romeo: le auto da corsa che hanno fatto la storia

Il marchio Alfa Romeo ha letteralmente dominato le corse della categoria Turismo per 15 anni, dal 1992 al 2007: inizialmente con la 155 e poi con la 156, due modelli che hanno riscritto la storia del motorsport, andando a conquistare decine di titoli in giro per l’Europa.

L’epopea della Casa del Biscione ha visto i suoi piloti e le sue auto vincere in Italia, in Germania, in Spagna e nel Regno Unito: l’inizio di una grande tradizione iniziata con l’Alfa Corse che raccoglierà i maggiori successi sotto la guida di Giorgio Pianta prima e con il team Nordauto/N-Technology poi. I traguardi ottenuti, ovviamente, non sono stati casuale: ogni singola vittoria è arrivata grazie a vetture dalle grandi potenzialità, spinte ai limiti della perfezione da una squadra di altissimo livello.

Per celebrare degnamente la storia dell’Alfa Romeo nelle corse Turismo, il Museo di Arese ha organizzato una conferenza Backstage che ripercorre i momenti più belli ed emozionanti. Alla conferenza intervengono protagonisti del calibro di Fabrizio Giovanardi, Gabriele Tarquini, Giorgio Francia e Monica Brignoli, insieme ai progettisti, ai tecnici e ai membri del team.

Presente all’evento anche Sergio Limone, uno dei più grandi personaggi del motorsport: un uomo capace di dominare un’intera stagione dei rally con la Lancia e poi ripartire con le Alfa Romeo da pista, continuando a fare quello che gli riusciva meglio, vincere.

I successi della Casa del Biscione

Alfa Romeo, che ha da poco presentato il B-SUV Junior, ottenne i primi successi già nel 1992, a pochi mesi dall’inizio della squadra corse nella categoria Turismo: a portare in alto il nome della Casa di Arese fu il pilota Nicola Larini che conquistò subito il Campionato Italiano Superturismo alla guida della 155 GTA e, l’anno seguente, il titolo DTM con la 155 V6 TI, infrangendo ogni tipo di record.

Seguirono le affermazioni del 1994 nel BTCC, il Campionato Turismo Inglese, e tante altre vittorie in giro per il mondo. Terminata l’era della 155, a partire dal 1998 l’eredità passò alla 156 che continuò a mietere successi: in 10 anni sono arrivati 13 Campionati fra costruttori e team. L’ultima vittoria arrivò nel 2007, quando la 156 era già da tempo fuori dalla produzione e dal listino Alfa Romeo.

Nel corso della grande stagione di corse e di vittorie, tanti piloti di primo piano si sono avvicendati alla guida delle Alfa Romeo, molti di loro provenienti oppure destinati alla Formula 1: da Larini ad Alboreto, passando per Giovanardi, Massa, Farfus, Tarquini e Thompson.

Nel 2003, quando era all’apice del suo successo in Ferrari, anche Micheal Schumacher provò l’Alfa Romeo 156 S2000 di Gabriele Tarquini che correva nel Campionato Europeo Turismo: il pilota tedesco, che quell’anno si apprestava a conquistare il quarto dei suoi cinque Mondiali vinti con la rossa, girò sul circuito del Mugello in un caldo pomeriggio del mese di luglio.