Alfa Romeo Junior, il nuovo modello del Biscione vince il “Design Trophy”

L'Alfa Romeo Junior si aggiudica già il primo riconoscimento internazionale, relativo al design: è lei la "più bella del reame" per i lettori di Auto Zeitung

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 31 Agosto 2024 09:38

Chi ben comincia è a metà dell’opera. Così recita un noto adagio, che, se vero, prospetta un futuro brillante per la nuova Alfa Romeo Junior. L’ultima creatura del Biscione, capace di far parlare di sé ancor prima di uscire sul mercato, ha ottenuto il primo riconoscimento al design. I lettori della rivista specializzata tedesca Auto Zeitung ne hanno, infatti, premiato il look, abbagliati dalle linee eleganti e d’impatto.

La piccola sportiva si aggiudica il Design Trophy nella categoria Small Cars/City Cars/Compacts, avendo la meglio su una nutrita concorrenza. In totale erano in lizza 63 modelli concorrenti, ciascuno dei quali dotati di ottime credenziali, ma solo uno poteva uscirne trionfante. E quel qualcuno si è rivelata essere l’Alfa Romeo Junior, fresca di debutto nel proscenio internazionale.

L’unicità estetica del Made in Italy

Le dimensioni compatte racchiudono in sé l’unicità estetica del Made in Italy, frutto del centro stile. Originale e moderno, viene declinato in equilibrio delle proporzioni, purezza delle linee e cura nella qualità delle superfici. Della produzione se ne occupano a Tychy, in Polonia, reduce da una grossa svolta nel recente periodo, con l’addio forzato a modelli di conclamato fascino come l’Abarth 595. La derivazione esuberante della 500 termica (a sua volta “mandata in pensione”), saluta dopo 16 anni di fruttuosa permanenza nelle concessionarie.

Giocato sull’hype dei fan nel percorso di avvicinamento alla première, i designer hanno pescato l’ennesimo jolly dal mazzo. Da quando Jean-Philippe Imparato ha ottenuto la nomina di amministratore delegato tutto procede a gonfie vele. Il precedente lancio della Tonale, primo SUV elettrificato del marchio, ha agito da apripista, in un corso proseguito all’insegna del lusso estremo, con la 33 Stradale.

Benché il target di pubblico alla quale si rivolge sia diverso, la Junior rimane un piacere per gli occhi: definita dagli stilisti Alfa Romeo, prende le distanze dall’abituale razionalità in voga nella categoria. Sulle parti meccaniche hanno plasmato un’immagine sinuosa, che cattura lo sguardo al primo incontro.

Elementi funzionali radicati nell’heritage

Un linguaggio davvero emozionale, contraddistinto da elementi funzionali radicati nell’heritage del brand meneghino come la tipica coda tronca. Invece di fare tabula rasa rispetto al passato, le parti incaricate hanno rivisto in chiave contemporanea dei tratti iconici. Ammirata in vetture quali la mai dimenticata Giulia TZ, la coda tronca permette di esaltare l’aerodinamica, a esaltare velocità, agilità ed efficienza. Gli storici noteranno degli ulteriori dettagli richiamanti l’eredità della Casa.

Nella fattispecie, la zona anteriore sfoggia la fanaleria “3+3” e i gruppi ottici Full LED Matrix assicurano le migliori condizioni di visibilità alla guida. Per la prima volta, il leggendario scudetto è disponibile in due varianti, Leggenda e Progresso. La prima consta in una griglia nera impreziosita dalla firma Alfa Romeo in caratteri corsivi, a celebrare i suoi modelli da corsa degli anni Venti e Trenta del secolo scorso. Ispirata direttamente alla nuova 33 Stradale, la variante Progresso rivisita croce e biscione in maniera audace. In merito agli interni, risalta il savoir faire artigianale. I rivestimenti di ottima fattura danno la sensazione di trovarsi in una comfort zone dall’indole sportiva e dalla pura qualità italiana.