Alpine Alpenglow Hy6: il futuro dell’auto sportiva a idrogeno

Alpenglow Hy6, presentata già nel 2022, si evolve e arriva a Parigi con una ventata di novità, a partire dall'inedito motore V6 che è il gioiello del mezzo

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Luca Bucceri

giornalista

Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano. Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e dei motori, scrive anche di attualità ed economia.

Pubblicato: 14 Ottobre 2024 16:21

Il Salone dell’Auto di Parigi 2024 sarà occasione per Alpine per mostrare a tutti gli sviluppi di Alpenglow Hy6, la vettura a idrogeno che era stata presentata in versione concept car nel 2022. E a due anni di distanza da quel lancio, oggi la Casa francese è pronta a togliere i veli ad un’auto che è pronta a stupire tutti col suo nuovo motore capace di erogare più del doppio della potenza con l’inedito V6 da 3,5 litri.

Alpenglow, un nuovo mondo

Alpine ha lavorato sodo per arrivare pronta all’appuntamento del Salone dell’Auto di Parigi 2024, evento che la Casa voleva sfruttare al meglio per presentare tutti gli sviluppi ai suoi progetti più ambiziosi. E tra questi c’era anche la concept car diventata poi un vero e proprio modello prototipo che punta a lasciare tutti stupefatti. Parliamo di Alpenglow Hy6, la vettura a idrogeno che il Gruppo Renault ha progettato con attenzione negli ultimi anni.

Il dettaglio di design riprende molto del nome, con Alpenglow (bagliore alpino, tradotto letteralmente) che rimanda all’alba di un nuovo mondo. Una nuova prospettiva in cui, senza neanche dirlo, la Casa vuole fare da padrone.

Ed ecco che il nuovo mezzo a idrogeno è rivoluzionario, soprattutto perché primo prototipo dinamico con un nuovo motore che eroga più del doppio della potenza. Stiamo parlando di un inedito V6 da 3,5 litri, completamente sviluppato da Alpine per una combustione ottimale dell’idrogeno, che eroga 544 kW (740 cv), ossia più di 150 kW/l (210 cv/l), garantendo ad Alpenglow prestazioni di altissimo livello, perfettamente in linea con il design spettacolare di questa demo car che evolve con l’arrivo della nuova motorizzazione.

Com’è cambiata la concept car

Dalla presentazione del 2022 a oggi, però, tante cose sono cambiate. Anzi, a dire il vero, Alpenglow si è evoluta, come dovrà evolversi anche il pensiero e l’approccio del settore automotive. Rispetto alla prima versione, infatti, grazie alla stretta collaborazione tra designer e ingegneri è stata fatta conciliare l’efficienza aerodinamica e il design.

La nuova versione Alpenglow Hy6 ruota attorno all’introduzione del motore V6 che è il cuore del mezzo, per cui è stato posto in un involucro da cui risulta visibile e sotto lo sguardo di tutti, esposto in tutta la sua magnificenza. È protetto da un vetro privacy che sfuma in blu, mentre la culla motore è curata fin nei minimi dettagli. L’iconica forma del lunotto posteriore, che ricorda quella dell’A110, incorpora due prese d’aria NACA trasparenti che alimentano due condotti che portano al radiatore dell’olio del cambio, contribuendo, così, a un’impressione di leggerezza.

Sono state previste anche nuove prese d’aria per garantire il raffreddamento di questo motore più grande, con serie di 3 fessure e lamelle per garantire l’aerazione e contribuire a rendere più sicuro l’ambiente del motore a idrogeno. Ma il nuovo motore Hy6, che ha il doppio della potenza di quello di Alpenglow Hy4, è più performante e richiede più carico aerodinamico, con la risposta che si fa evidente nell’alettone posteriore realizzato in materiale trasparente per una maggiore leggerezza visiva, ma anche caratterizzato da un assetto più aggressivo, rialzato e in stile racing,

I cerchi, invece, hanno mantenuto la loro struttura e design che dà un’impressione di velocità anche a veicolo fermo, in perfetta armonia con gli pneumatici realizzati su misura da Michelin, con una grafica che si sposa perfettamente al design dei cerchi.

Si accede agli interni con un meccanismo di apertura porte “a farfalla” concepito per liberare quanto più spazio possibile. Pilota e passeggero possono così scivolare sui pontoni laterali inclinati verso l’abitacolo, accomodandosi sui sedili sportivi perfettamente sagomati, rivestiti da un nuovo tessuto cangiante alla luce, in colori metallizzati e blu. La plancia è composta da una traversa tubolare color magenta, parzialmente nascosta da una sezione a forma d’ala d’aereo. I materiali ricordano il mondo delle auto sportive con il ricorso a fibre di carbonio, alluminio e rivestimenti in Alcantara impreziositi da motivi con stampe 3D.