Apecamper trasformata in un camper, il mezzo per viaggiatori solitari

Per concedersi delle entusiasmanti gite fuori porta, ti è sufficiente dotarti di una semplice Apecar e trasformarla in un camper. Come? Niente di più semplice

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 25 Luglio 2024 20:53

Certe idee lasciano un po’ il tempo che trovano. Ad esempio, capita di sentire la tesi secondo cui sia impossibile partire all’avventura senza delle buone disponibilità economiche. Chi lo sostiene arriva alla conclusione su presupposti comprensibili, intendiamoci. Tuttavia, commette un errore piuttosto marchiano: non lascia spazio alla fantasia. Talvolta, dove il budget non arriva ci pensa proprio l’estro. Nel caso delle gite fuori porta, la soluzione più low-cost ha la fisionomia dell’Apecar.

Dispensatore di allegria

Se avete qualche annetto in più sulle spalle, di certo ricorderete l’iconico modello italiano. Parte di un fenomeno culturale, all’epoca dell’uscita richiamò subito interesse, e come dubitarne. Con uno stile riconoscibile al primo sguardo, era una quattro ruote adorabile.

Sprizzava gioia da tutti i pori, lo stesso spirito mantenuto nella versione da campeggio. Per realizzare un mezzo esclusivo, a fronte di risorse economiche contenute, rimane un’opzione fantastica. In pochi semplici passaggi, evitando di investirvi un intero capitale, trasformerete la piccola e simpatica utilitaria in un camper comodo e funzionale, a bordo del quale esplorare l’Italia e oltre.

Dalla linea vintage, l’Apecar ha il merito di essere agile, complice le dimensioni poco o per nulla ingombranti. Aggiungiamoci poi il valore storico e l’appeal avuto smetterà di sorprendere. Economica da acquistare e nella manutenzione, risulta facile da guidare e riesce a destreggiarsi nel traffico in modo disinvolto.

Ora, vi vengono in mente dei camper “duri e puri” amichevoli nell’utilizzo? Occhio, mica ci riferiamo al relax a bordo, ma alla facilità nell’eseguire le manovre. Grazie alle forme compatte, l’Apecar permette di accendere a luoghi altrimenti preclusi, in favore di un’esperienza autentica e immersiva.

Come eseguire la trasformazione

Il passo numero uno consiste nel reperire l’esemplare giusto, tenuto in stato ottimali. Per fortuna, in Italia abbiamo l’imbarazzo della scelta. Basta fare un salto su una delle principali piattaforme di compravendita online: ne spunteranno migliaia, a condizioni d’acquisto appetibili. Hai libertà di manovra tra una proposta vintage, una più recente o, addirittura, un Calessino, il top nello stile.

Mai sentito parlarne? La nascita del Calessino risale agli anni Quaranta, contraddistinto da un divano posteriore e un tettuccio richiamante, appunto, un calesse. Nei decenni ha avuto luogo un’evoluzione, in fede ai principi originali. Dotati di propulsori e allestimenti differenti, ne sono state realizzate diverse versioni. Simbolo dello stile di vita italiano, apprezzato in ogni angolo del Pianeta, evoca atmosfere rilassate e romantiche.

Indipendentemente dalla decisione, consulta con attenzione l’annuncio del venditore e, se presente, le recensioni lasciate dai precedenti clienti. Ciò ti aiuterà a fare una cernita tra gli operatori seri e i “furbetti”. A quel punto, una volta individuata l’Apecar, è il momento di cercare il camper mini. Ci riferiamo a roulotte progettate ad hoc affinché possano essere montate sui pick-up.

Leggere e compatte, sono installabili in poche ore. Qualche attrezzo, un pizzico di manualità e il gioco è fatto. Infine, vedete se e come personalizzare l’Ape Camper in base ai gusti e alle esigenze personali. Avete l’opportunità di integrare pannelli solari, un frigo portatile, un fornello a gas e qualsiasi cosa vi consenta di rendere i vostri viaggi confortevoli.