L’auto in questione è la Ferrari 250 GT California del 1961, prodotta in meno di 100 esemplari, come dice Alan Ruck nel film.
Nella pellicola erano presenti, in realtà, ben 3 modelli di auto Modena GT Spyder California, restaurate oggi da Modena Design and Development a El Cajon, in California. L’auto assomiglia nel suo aspetto estetico a una Ferrari, ma ha un corpo in fibra di vetro e molto probabilmente prende spunto per differenti caratteristiche da un MG.
La struttura è stata appositamente realizzata in acciaio con differenti dettagli che sono di nota ispirazione dalla Casa Ferrari. Tra questi, ad esempio, la griglia anteriore, il cofano e le prese d’aria. Gli interni presentano il volante in legno, lo specchietto retrovisore è stato montato sul cruscotto e vi sono altri dettagli molto minimal, decisamente old school. Per quanto riguarda l’abitacolo, altri elementi caratteristici sono i sedili in pelle e una radio molto particolare.
In tema di motorizzazione, sotto il cofano della Ferrari 250 GT California del Film Ferris Bueller’s Day Off è stato montato un motore V8 da 5 litri, con quattro carburatori downdraft. Il propulsore è affiancato da una trasmissione manuale a 5 velocità, ma purtroppo non siamo informati sulle prestazioni della vettura.
Uno dei fondatori di Modena Design and Development ha recentemente restaurato l’ultima di queste tre vetture costruite, la Ferrari 250 GT della pellicola già citata, che verrà venduta all’asta il 23 agosto al Mecum di Monterey. Oltre ad aggiudicarsi la macchina, il vincitore si porterà a casa anche una serie di oggetti e accessori provenienti direttamente dalle scene del film.
La hypercar è stata quindi una mitica star degli anni ’60, e il suo look parla proprio di quell’epoca. Alla sua vista, infatti, gli appassionati di automobili d’epoca provenienti da tutto il mondo, rimangono ancora estasiati e col cuore in gola. Gli elementi che sottolineano la sua appartenenza a quegli amati anni che non torneranno più, sono senza alcun dubbio i cerchi a raggi sottili, come quelli di tutte le sportive di una volta, e i tubi di scarico laterali, oltre ai fari anteriori. Non ci resta quindi che aspettare poco più di un mese per sapere l’esito di quest’asta californiana.