L’asta di RM Sotheby’s si è svolta lo scorso 25 gennaio a Phoenix, Arizona. A passare di mano, in occasione dell’Arizona Car Week, un rarissimo esemplare di Alfa Romeo 6C 2500 Super Sport Villa D’Este Coupé, un gioiello di meccanica e di stile che la Casa d’aste canadese non esita a definire “una delle più belle Alfa Romeo del primo dopoguerra”.
Perfettamente restaurata dallo specialista Cappa di Milano, quello appena venduto a Phoenix è uno dei 36 esemplari realizzati sul telaio Super Sport dalla Carrozzeria Touring utilizzando la costruzione Superleggera. Il capolavoro del Biscione è stato acquistato per mezzo milione di dollari, ma il suo valore è inestimabile: oltre ad essere in perfette condizioni, la vettura che fu per molti anni del signor Etro può partecipare a qualsiasi competizione, inclusa la Mille Miglia, e sembra non sia mai stata esposta dopo il restauro.
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All’asta una rarissima Alfa Romeo 6C 2500 Villa d’Este Coupé
“Non è un caso che una delle più belle Alfa Romeo del primo dopoguerra condivida il suo nome con la sede di uno dei concorsi d’eleganza più prestigiosi del mondo”, si legge sul sito di RM Sotheby’s. Quella che è andata all’asta lo scorso 25 gennaio a Phoenix, è una delle rarissime Alfa Romeo 6C 2500 Super Sport Villa D’Este Coupé ancora in circolazione.
Si tratta di uno dei 36 esemplari realizzati sul telaio Super Sport dalla celebre Carrozzeria Touring di Milano utilizzando il metodo Superleggera, in cui la carrozzeria è composta da pannelli di alluminio sostenuti da una leggera intelaiatura in acciaio saldata al telaio.
La straordinaria creazione di Touring sul telaio 6C 2500 a passo corto, con un motore Super Sport a triplo carburatore, debuttò al Concorso d’Eleganza Villa d’Este (che allora era conosciuto come Concorso Internazionale d’Eleganza a Como) nella primavera del 1949. Come ricorda la Casa d’aste canadese, il modello “fu giustamente acclamato” e vinse il Gran Premio Referendum, risultando l’auto più apprezzata dal pubblico.
Merito anche del design, che unisce la morbidezza delle linee arrotondate alla compattezza delle pieghe di carattere che ne enfatizzano i profili orizzontali, dagli avvolgenti parafanghi alla coda affusolata.
La storia dell’inestimabile Villa d’Este, tra Italia e USA
Alfa Romeo e Touring collaborarono su una tiratura molto limitata di esemplari, sotto il nome Villa d’Este. Sembra che inizialmente fosse prevista una produzione di appena 25 esemplari: il clamore suscitato dalla Villa d’Este Coupé tra i clienti più facoltosi fu però dirompente, e i costruttori vennero chiamati ad accontentare un maggior numero di acquirenti prima che la produzione della 6C 2500 terminasse, nel 1952.
Il risultato fu una produzione totale di 36 esemplari completamente costruiti a mano, ognuno diverso dall’altro, che ancora oggi vengono considerati la migliore iterazione della celebre berlina del Biscione. L’inestimabile esemplare venduto da RM Sotheby’s a Phoenix ha una storia ben documentata: venne consegnato il 12 dicembre del 1950 al distributore Alfa Romeo di Lugano, per essere esportata nel Regno Unito nel 1958. Negli anni Settanta si trovava in una collezione in Texas, poi tornò in Italia nel garage del signor Gerolamo Etro, titolare dell’omonima azienda di moda, per il quale Cappa realizzò il restauro completo in Grigio Metallizzato su interni in pelle beige Naturale.
L’ultimo proprietario della vettura, si legge sul sito di RM Sotheby’s, è stato Peter Kalikow, “celebre collezionista di vetture italiane, e in particolare di Ferrari di grande valore (ne possiede 24)”. Si ritiene che dopo il restauro la Alfa Romeo 6C 2500 Villa d’Este Coupé non sia più stata esposta: oltre a poter partecipare a qualsiasi competizione internazionale, il gioiello appena andato all’asta ha un ottimo potenziale anche per quanto riguarda i concorsi d’eleganza. Il fortunato collezionista che ha vinto l’asta se l’è aggiudicata per 500.000 dollari.