Il primo modello di Lightyear, fondata nel 2016 da 5 ex studenti del Solar team Eindhoven, andrà in produzione nel 2020.
Il prototipo a cui i fondatori della start up olandese stanno lavorando con Edag si chiama Lightyear One. Il principio della start up è quello di aumentare l’apporto di energia diminuendo i consumi. La nuova auto, per questo motivo, avrà autonomia configurabile, tra i 400 e gli 800 km a seconda della batteria. Dovrà essere impiegata una piattaforma molto più innovativa e raffinata rispetto a quelle impiegate per gli attuali veicoli.
La Lightyear One potrà essere ricaricata alla presa della corrente, anche a casa, come gli altri veicoli elettrici, ma disporrà pure di un rivestimento fotovoltaico che permetterà di fare il pieno in maniera del tutto ecologica. Una soluzione su cui ormai molti stanno puntando e stanno concentrando i propri progetti, come ad esempio i cinesi di Hanergy, i tedeschi della Sono e anche Thyssenkrupp, colosso teutonico impegnato nel World Solar Challenge. Toyota è un’altra società che sta studiando la realizzazione di una superficie fotovoltaica per aumentare l’autonomia della Prius, per poi sperimentarla e adottarla sul veicolo.
Secondo il quintetto che muove la start up, grazie all’energia solare e a questo nuovo metodo di ricarica con i pannelli fotovoltaici, sarà possibile poi guidare la propria auto per mesi senza avere mai bisogno di fare una ricarica. Anche durante la notte non ci sarà bisogno di arrestare il veicolo, perché nelle ore diurne si potrà accumulare l’energia prodotta dai pannelli all’interno delle batterie. Secondo Lightyear l’energia solare sarà una fonte di energia ampissima, garantendo un’autonomia di circa 10.000 km all’anno ad esempio ad Amsterdam e 20.000 ad Honolulu.
La start up ha trovato il consenso e l’approvazione di alcuni investitori, tanto che sono stati già apportati 5 milioni di euro di finanziamenti in azienda. All’inizio del 2020 usciranno i primi 10 modelli della prima berlina solare Lightyear a cinque posti, serie limitata Signature destinata solo ai Paesi Bassi. Dopo di che sarà la volta della serie Pioneer, sempre nel corso del 2020, con 90 esemplari; per poi passare nel 2021 alla produzione in serie. Si possono già prenotare le vetture, che costeranno 119.000 euro. Per la Signature occorre versare l’intera somma, per la Pioneer la prenotazione richiede 19.000 euro di anticipo, la versione di serie solo 4.000.