Non è solo una nuova auto elettrica. Ford Puma Gen-E è una dichiarazione estetica, un gesto audace, un manifesto per chi vive la città con ritmo, sguardo curioso e piedi sempre in movimento. E il suo debutto non poteva che avvenire a Torino: città-laboratorio, capitale della trasformazione urbana, della cultura visiva e dell’innovazione diffusa. È qui che Ford ha deciso di raccontare la propria idea di mobilità del futuro, mettendo in scena un vero e proprio incontro tra tecnologia e linguaggio metropolitano.
D’altronde, Puma Gen-E nasce con una missione ben precisa: connettere la sostenibilità elettrica al dinamismo della vita urbana. Non semplicemente adattarsi al traffico, ma entrarvi in dialogo, risuonare sulle stesse frequenze della street art, delle biciclette condivise, delle voci che attraversano i viali alberati e gli spigoli di cemento.
Indice
Torino: non un contesto, ma un’alleata narrativa
La scelta di Torino come cornice del media drive non è affatto casuale. “Torino è una città che pulsa di creatività e innovazione, un luogo dove l’arte urbana è una forma di espressione viva e dinamica”, ha spiegato Sabina Grixoni, Direttrice Comunicazione e Relazioni Esterne di Ford Italia. Ed è proprio la vitalità di questa città – con i suoi murales colorati, le sue piazze sempre in trasformazione, il suo DNA ibrido di industria e cultura – ad aver ispirato il racconto visivo e simbolico della Gen-E.
Ford ha voluto immergere la nuova Puma in una narrazione fatta di immagini e suggestioni urbane, trasformando il classico test drive in una vera esperienza multisensoriale. Ogni quartiere, ogni scorcio cittadino attraversato dalla Gen-E, ha funzionato come un riflesso della sua essenza: versatile, contemporanea, in perenne evoluzione.
Un manifesto su ruote: design e identità
Ford Puma Gen-E è l’espressione più recente della strategia Ford Model e, l’unità del marchio dedicata ai veicoli elettrici. Non è un modello nato per stupire solo sulla scheda tecnica, ma per emozionare nella quotidianità. L’estetica, ereditata dal design iconico della Puma termica, si rinnova con accenti più sofisticati e dettagli pensati per sottolineare il passaggio verso l’elettrico: calandra chiusa, linee più fluide, e una firma luminosa che sembra una pennellata di luce sulla carrozzeria.
Dentro, l’abitacolo punta su uno stile essenziale ma avvolgente, con tecnologie connesse che fanno dialogare guidatore e auto in modo naturale. Non si tratta solo di infotainment evoluto, ma di creare uno spazio che rispecchi il lifestyle urbano: intuitivo, elegante, funzionale. Perché chi guida una Gen-E non cerca solo un mezzo di trasporto, ma un complice di giornata.

Ford+, il nuovo DNA della mobilità
Gen-E incarna anche la visione più ampia di Ford+: un programma che punta a costruire un mondo in cui le persone possono muoversi liberamente, inseguendo sogni e sostenibilità. Un piano ambizioso che si articola su tre anime: Ford Blue (per i modelli termici e ibridi), Ford Pro (per i clienti commerciali) e Ford Model e (per l’elettrico), in cui la Gen-E si inserisce come prima vera “voce europea” della nuova era.
Questa elettrica compatta è progettata pensando al vecchio continente e ai suoi centri urbani densi, alle sue esigenze di spazio, efficienza e stile. È un’auto che vuole accompagnare l’Europa verso il traguardo zero emissioni, previsto da Ford entro il 2035. E nel farlo non rinuncia alla bellezza, al carattere, all’identità. Proprio come Torino, la città che l’ha adottata per il suo debutto.
Oltre l’auto: una visione culturale
Nel panorama elettrico attuale, spesso affollato di modelli futuristici e dichiarazioni tecnologiche, Puma Gen-E sceglie una strada diversa. Quella del racconto. È un’auto che non urla, ma affascina. Che non vuole sorprendere con numeri altisonanti, ma conquistare con coerenza estetica e messaggi trasversali.
In un mondo in cui la mobilità urbana è sempre più un’estensione della propria identità personale, Ford sceglie di lanciare la sua nuova proposta elettrica non tra padiglioni asettici o saloni algidi, ma in mezzo alla città viva, tra i graffiti di Parco Dora ed i tram che attraversano Porta Palazzo. Perché oggi l’auto – e soprattutto un’auto elettrica – è prima di tutto un gesto culturale.
La città è la sua vera batteria
Puma Gen-E non è nata per la pista, ma per le strade di tutti i giorni. Non per la performance pura, ma per l’adattabilità intelligente. È una city car al passo con i tempi, dove ogni fermata è un’opportunità, ogni angolo un’occasione di stupore. A Torino, la sua energia ha trovato casa. Ora è pronta a contagiare le altre città d’Europa, con il suo silenzio elettrico che parla forte, chiaro e con stile.