Le auto elettrificate sono sempre più diffuse sul mercato italiano ma per i consumatori c’è poca chiarezza. La conferma arriva da una nuova indagine dell’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School che ha analizzato l’attuale stato del mercato delle quattro ruote italiano con l’obiettivo di evidenziare quali sono le opzioni a disposizione degli automobilisti che intendono puntare su una nuova auto ibrida.
Per i non addetti ai lavori e per chi non è appassionato del mondo dei motori può essere difficile orientarsi sul mercato. I problemi sono diversi. Le denominazioni (Mild, Middle, Full e Plug-in) delle varie auto ibride possono trarre in inganno il consumatore che potrebbe avere difficoltà a individuare la vettura giusta per le proprie necessità. Andiamo, quindi, a fare il punto sui risultati dell’indagine e sull’attuale stato del mercato delle auto ibride.
Indice
Il mercato attuale
Secondo i dati dell’Osservatorio, considerando i listini dei vari costruttori, attualmente sono disponibili 762 varianti ibride che si suddividono tra 244 modelli, prodotti da un totale di 48 marchi. Come i lettori di Virgilio Motori ormai sanno bene, non tutte le ibride sono uguali e un’ulteriore conferma arriva dall’indagine. Il 62,3% delle varianti di auto ibride attualmente disponibili è dotato di un sistema Mild Hybrid. C’è poi il sottogruppo delle “Middle Hybrid” (denominazione recente ma sempre più diffusa) che rappresentano il 14% di tutte le Mild Hybrid. Queste vetture sono in grado di “veleggiare” e di partire e avanzare in elettrico a velocità medio-basse.
Da segnalare, invece, che il 9,8% delle varianti può contare su un sistema Full Hybrid. C’è poi un 27,6% che utilizza un sistema Plug-in Hybrid, con possibilità di muoversi anche a zero emissioni, andando a disattivare il motore termico. Le vetture in questa categoria hanno una batteria con una capacità media di 20,3 kWh e una percorrenza media in modalità elettrica pari a 78,9 chilometri. Un piccolo segmento del mercato, corrispondente allo 0,3% delle varianti di auto ibride disponibili oggi in Italia, è dotato di un sistema Range Extender.
In termini di immatricolazioni, invece, ricordiamo le attuali quote di mercato (relative al periodo gennaio – maggio 2025) delle varie tipologie di auto ibride:
- Mild Hybrid: 32,1%
- Full Hybrid: 12,5%
- Plug-in Hybrid: 4,9%
Ricordiamo che le auto elettriche sono al 5,1% di quota di mercato, in Italia, nel periodo considerato.
La proposta dell’Osservatorio
Per una maggiore chiarezza sul settore delle auto ibride, l’Osservatorio propone l’introduzione di un indice oggettivo basato sul “grado di elettrificazione” di un sistema ibrido. Per il futuro, inoltre, sarebbe possibile introdurre un criterio basato sul comportamento su strada, misurando la percentuale di percorrenza in modalità elettrica nei cicli urbani andando a suddividere le vetture in Full, Middle e Mild Hybrid in base alla percentuale di percorrenza con motore termico spento.
Lo studio, a titolo d’esempio, propone di far rientrare nella categoria Full Hybrid le auto che abbiano “almeno il 60% di percorrenza a motore a combustione interna spento (sia in termini di tempo, sia di distanza percorsa)“. Con percentuali più basse si rientrerebbe, invece, nelle categorie Middle oppure Mild. Al momento, concludono gli autori dell’Osservatorio, non ci sono le basi tecniche e regolamentari per poter andare a definire un sistema di questo tipo che, nel medio periodo, potrebbe consentire una maggiore chiarezza per i consumatori alla ricerca di un’auto ibrida.
Il commento di Honda
Nel comunicato stampa con cui sono stati rilasciati i risultati dell’indagine c’è spazio anche per il commento di Simone Mattogno, Head of Automobile Division di Honda Motor Europe Italia. Il manager, che guida uno dei brand più importanti nel settore dell’elettrificazione, sottolinea: “Stabilire un criterio standardizzato di elettrificazione ibrida è sicuramente complicato, ma l’importante è migliorare la trasparenza delle informazioni fornite ai Clienti, facilitando il confronto tra le diverse categorie di veicoli. In questo senso le 3 grandi macro-aree Mild Hybrid, Full Hybrid e Plug-in Hybrid già utilizzate ad esempio nella classificazione UNRAE, e che rispettano il concetto del ‘grado di elettrificazione’ del sistema ibrido, sono molto valide, ma è fondamentale che tutti gli attori all’interno del sistema Automotive rispettino questi parametri nella comunicazione al Cliente finale”.