Non solo quando compriamo qualcosa di nuovo non stiamo nella pelle per la voglia di averlo subito tra le mani, se si tratta di un’auto c’è anche una necessità molto importante dietro la scelta, visto che tutti noi abbiamo ormai bisogno di un mezzo efficiente per andare al lavoro o per gli spostamenti di tutti i giorni.
Purtroppo questa è una difficoltà non da poco oggi, visto che il mercato automobilistico ha subito problematiche non indifferenti sin dall’inizio della pandemia di Coronavirus, aggravate poi dal caro carburante, ma anche dalla guerra e dalla difficoltà di reperire materie prime e microchip necessari per la produzione. Questo ha provocato un ritardo non indifferente nella consegna di nuovi veicoli, i tempi di attesa ancora oggi sono molto lunghi.
Indice
Ritardi nelle consegne: la situazione “di Casa in Casa”
L’industria automotive mondiale vive una carenza di semiconduttori e microchip mai vista prima, e chiaramente la guerra tra Russia e Ucraina ha aggravato ancor più questa condizione. Molte fabbriche europee sono ferme proprio perché mancano le componenti necessarie a produrre, che in genere vengono importata dalla Russia e dall’Ucraina.
Ma quanto bisogna aspettare per una nuova auto? Secondo una recente ricerca, per una vettura del marchio BMW ordinata a fine febbraio, servono circa 20-24 settimane di attesa per la consegna (stimati 6 mesi circa). Audi non è in grado al momento invece di fornire una tempistica, dipende da vettura a vettura, cercar di dare informazioni il più dettagliate possibile al cliente in fase di acquisto.
Volvo parla invece di modelli che, se ordinati ora, andranno in produzione a giugno e saranno pronti per la consegna a luglio, Volkswagen – come Audi – non rilascia indicazioni sui tempi. Tesla assicura che una Model 3 ordinata a fine marzo arriverà entro la fine dell’estate 2022 (agosto), la Model Y invece a maggio. Tempi di attesa lunghissimi invece per Model S e Model X, che probabilmente non saranno pronte prima del 2023.
Citroen garantisce invece la consegna della maggior parte dei veicoli entro metà anno. Dacia dovrebbe riuscire a consegnare i modelli ordinati di Sandero, Duster e Jogger entro agosto, Fiat e Abarth entro giugno 2022. Ford parla invece di tempi di attesa dai 3 ai 7 mesi, a seconda del modello (chi ha ordinato la Mustang Mach-E elettrica deve armarsi di grande pazienza). Honda promette un solo mese di attesa, Hyundai e Jaguar non sanno dare informazioni precise.
Mercedes resta vaga, Mazda vuole riuscire a consegnare tutti gli ordini di questo periodo entro i mesi di giugno e luglio. Nissan parla di disponibilità e tempi differenti in base al modello, MINI dovrebbe consegnare gli ordini di fine febbraio a giugno. Kia assicura l’evasione degli ordini entro 4 mesi, Peugeot invece non vive un buon periodo, e potrebbe non riuscire a consegnare nemmeno entro fine anno, ma sta facendo il possibile per accontentare i clienti entro il 2022. Renault ha tempi di attesa di 6 mesi circa, Seat non si sbilancia sulle tempistiche precise, sottolineando però che i tempi di attesa sono superiori al normale, Skoda vuole consegnare tutti gli ordini di febbraio entro agosto. Opel dovrebbe consegnare le sue auto entro 3 mesi al massimo, Toyota e Lexus non parlano di precisi tempi di consegna, ma confermano i ritardi.
La situazione globale difficile
Il mercato auto è in enorme difficoltà, e questo non è di verto una novità. L’usato oggi è estremamente ricercato, a causa dei ritardi nelle consegne de nuovi ordini: i prezzi medi delle vetture di seconda mano infatti sono in continuo rialzo. Uno scenario complesso, reso ancora più difficile dalla guerra tra Russia e Ucraina.