Abbiamo già affrontato in altre occasioni questo discorso importante, a proposito di auto elettriche e stagione invernale. Come sappiamo, il freddo può influire sull’autonomia dei veicoli a zero emissioni, gli esperti ci ricordano di fare attenzione. Le BEV, a causa delle temperature esterne rigide, possono arrivare a perdere anche fino al 35% dell’autonomia totale dichiarata in condizioni “normali”, ed è chiaramente un problema, soprattutto se l’auto viene usata anche per lunghi tragitti, magari durante le festività natalizie, ma non solo.
A tal proposito, abbiamo letto la ricerca effettuata dallo specialista Recurrent Auto, che analizza i consumi elettrici e il funzionamento delle batterie dei veicoli a zero emissioni. Vediamo che cosa abbiamo scoperto.
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La temperatura influisce sull’autonomia
Sono parecchi gli automobilisti che si chiedono perché la durata della batteria dell’auto elettrica diminuisce quando fa freddo, è una delle domande più frequenti. È vero, l’esperto lo sottolinea, il freddo riduce temporaneamente l’autonomia della batteria dei veicoli elettrici. Una parte di quello che accade è dovuto alla scienza e al fatto che il freddo rallenta le reazioni chimiche, ma c’è da dire che tutto il resto lo fa l’utilizzo del climatizzatore in auto.
Se infatti la sola temperatura fredda invernale potrebbe ridurre l’autonomia dell’auto elettrica del 10-12%, l’uso dell’aria condizionata all’interno del veicolo potrebbe amplificare la perdita di autonomia fino al 40%. Idaho National Labs ha riferito che il freddo può aumentare i tempi di ricarica di quasi tre volte.
In ogni caso, come Recurrent conferma, le auto elettriche perdono autonomia a causa delle basse temperature. La stessa cala fino al 35% in condizioni di gelo, ma ogni modello di veicolo si comporta in modo diverso. La buona notizia è che questa perdita di portata è temporanea e non comporta alcun danno a lungo termine per la batteria. Man mano che il ghiaccio si scioglie e le temperature aumentano, l’autonomia prevista del veicolo a piena carica dovrebbe tornare alla normalità.
Le conseguenze del freddo
Il freddo, come abbiamo già detto, rallenta le reazioni chimiche e fisiche che fanno funzionare le batterie delle auto elettriche, in particolare la conducibilità e la diffusività, portando a:
- tempi di ricarica più lunghi (aumento dell’impedenza);
- riduzione temporanea dell’autonomia (capacità inferiore), principalmente a causa del sistema di riscaldamento. L’esperto ricorda infatti che l’energia per il riscaldamento e il raffreddamento del veicolo proviene dalla stessa batteria che alimenta l’auto, per questo motivo l’uso del climatizzatore può sottrarre carica alla batteria principale.
Anche se gli effetti del raggio d’azione legati al freddo sono temporanei, la batteria – prima del momento della ricarica – dovrebbe essere al di sopra del punto di congelamento. La maggior parte dei veicoli dispone di una sorta di regolazione della temperatura nel proprio sistema di gestione della batteria (BMS), che impedisce l’alta tensione o la ricarica rapida se la batteria stessa è troppo fredda a causa delle temperature esterne invernali.
In generale, se l’auto elettrica è accesa o collegata, viene assorbita energia per mantenere la temperatura in un intervallo salutare. Questo sistema protegge la salute della batteria, ma può costare un po’ di autonomia se l’auto sta riscaldando la batteria mentre non è collegata.