Belaz 75710 è un autocarro semplicemente da primato. Non è certo un caso se questo modello gigantesco è stato iridato il più grande del mondo nella sua categoria, entrando di diritto nel Guinness dei primati nel 2021 e dopo tre anni è ancora imbattuto. Si tratta di un mezzo dalle dimensioni e dal peso titanici che però stupisce per la sua grandissima utilità e le sue indubbie qualità sul lavoro. Il suo compito è – o almeno era prima che la Russia dichiarasse guerra all’Ucraina – quello di operare come mezzo da cava nelle miniere di carbone del territorio sud-orientale della Siberia, in cui si trovano ben tre esemplari di 75710, precisamente nell’Oblast’ russo di Kamerovo. Curiosi di conoscerlo meglio?
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Dimensioni da record
L’autocarro progettato dall’azienda bielorussa Belaz ha da subito stupito per le sue dimensioni colossali. Il suo aspetto, infatti, rasenta quello di una creatura mitologica proveniente dal folklore: incute timore e al contempo scatena l’ammirazione negli occhi di chi lo guarda.
Fra l’altro, questo tipo di mezzo è decisamente complicato da gestire anche a livello burocratico, per esempio in Italia bisogna soppesare i vantaggi e gli svantaggi di immatricolare un’auto come autocarro. Il possente Belaz 75010 è infatti lungo più di 20 metri – per la precisione 20,60 – e largo quasi 11, per un’altezza che supera gli 8 metri. Già questo rende un’idea della sua forza ma c’è dell’altro.
Il colosso bielorusso è l’autocarro più pesante con cassone ribaltabile che sia mai stato costruito in tutta la storia e unisce al suo peso anche importanti caratteristiche tecniche, come due motori V16 in grado di generare 130.000 cv, in grado di renderlo anche performante a livello ingegneristico. Grazie alle sue 360 tonnellate da vuoto, che diventano ben 810 tonnellate a pieno carico e che è equivalente a più di 40 autobus, il gigantesco dumper è diventato da record stracciando il modello che deteneva il record di peso precedentemente, il Terex 33-19 Titan. Quest’ultimo, dell’azienda canadese, sempre a pieno carico, riusciva a pesare “solamente” 550 tonnellate.
Doppio motore V16 e super consumi
Come abbiamo già detto, questo mezzo è stato progettato dalla Casa bielorussa per poter operare in Siberia, con delle richieste completamente opposte a quelle che possono essere quelle del mercato delle auto. Per lavorare duramente a temperature glaciali e in una situazione difficile come quella della raccolta di carbone in miniera in Siberia, serve un mezzo affidabile e potente. Tuttavia, le dimensioni non bastano: bisogna anche essere in grado di alimentare un colosso del genere. Per fare questo, infatti, Belaz si è servita di due motori elettrici V16, a quattro tempi. Ognuno di questi è in grado di sprigionare circa 65.000 cc l’uno, per un totale esorbitante di più di 130.000 cc.
Questo si traduce nell’uso della power unit di natura diesel – elettrica, ossia la stessa che viene usata dai grandi sottomarini e dalle altrettanto potenti navi. Il Belaz 75710 è in grado inoltre di raggiungere la velocità di 45 km/h a pieno carico e 64 con il cassone vuoto.
Ovviamente, non è semplice provvedere al nutrimento di un mezzo così imponente e i consumi non sono meno grandi dell’autocarro: i consumi sono incredibili e sicuramente contro il limite delle emissioni fissato per il 2025 che non sarà rispettato nemmeno dalle Case delle auto. Per alimentare il 75710, infatti, bisogna considerare un pieno pari a 5.600 litri, che possono fargli fare all’incirca 430 km/h.
Non bisogna dimenticare che anche il peso, a seconda se il cassone è vuoto o pieno, cambia notevolmente la condizione di utilizzo ma si può stimare un consumo medio di circa 1.300 litri ogni 100 km. Per sposarlo, poi, si è pensato di usare una trazione trasmessa su entrambi gli assi, che montano quattro coppie di ruote da 65 pollici, tutte sterzanti.