Bugatti Chiron, termina l’era della supercar: in arrivo “l’Ultime”

L'era della supercar Bugatti Chiron si chiude col botto, un esemplare speciale, il numero 500 in totale, ribattezzato l'Ultime: un autentico capolavoro

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 1 Giugno 2024 12:40

Si chiude un’epoca leggendaria per Bugatti con la presentazione dell’ultima Chiron, la numero 500, chiamata l’Ultime. La supercar appena svelata segna l’epilogo di un viaggio durato oltre otto anni, segnato da performance estreme, lusso sfrenato e uno status symbol ineguagliabile.

Alla velocità del proiettile

Sotto il profilo estetico si presenta come un tributo alla Chiron originale, dalla quale riprende gli iconici colori Atlantic Blue e French Racing Blue, con un raffinato gioco di sfumature. Un tocco distintivo emerge dall’inserto in lega di alluminio a mano, che corre lungo la linea a “C” in lega di alluminio lucidata a mano, mentre la dicitura “500” apposto a mano su coprimozzi, alettoni e all’interno ne evidenzia l’unicità. Impreziosiscono poi la carrozzeria le scritte a mano che celebrano i luoghi e gli eventi capaci di ascrivere la supercar alla leggenda. Tributo alla filosofia della “velocità del proiettile”, il design suggerisce la sua incomparabile velocità anche da fermo.

Le tonalità della Bugatti Chiron l'Ultime richiamano l'originale
Fonte: Ufficio Stampa Bugatti
Il colore della Bugatti Chiron l’Ultime rimanda all’originale

Dalla natura esclusiva, l’esemplare è un opera d’arte a pieno titolo. L’abitacolo raffinato, realizzato in pelle Deep Blue e fibra di carbonio, si sposa perfettamente con le finiture hi-tech Blue Carbon Matt. Un tocco distintivo viene poi apportato dalla bandiera francese sugli specchietti retrovisori e dalla speciale griglia in Atlantic Blue con rete a ferro di cavallo

L’ultimo capolavoro della famiglia

La Chiron ha costituito l’apice dell’artigianato e delle prestazioni su strada per ben otto anni. Incarnando il DNA della compagnia e il motto “Form Follows Performance” (la forma segue le prestazioni), ha spinto i confini del possibile. Sotto il cofano batte il motore W16 quadriturbo da 1.500 CV, entrato di pieno diritto nella leggenda. Alla prospettiva di salutarlo, affiora già della profonda nostalgia. Che verrà presto spazzata via dall’ennesimo lavoro sublime compiuto dai progettisti francesi, per un futuro elettrizzante che promette di emozionare fan e critica. Il bolide che la sostituirà sarà alimentato da un V16 aspirato di maggiore potenza abbinato a una componente ibrida, e potrebbe sprigionare 1.800 CV.

“Il marchio Bugatti si fonda non solo su prestazioni pure, ma anche su assoluta maestria artigianale, raffinatezza ed eleganza, rappresentando l’apice assoluto del mondo automobilistico – commenta Christophe Piochon, presidente di Bugatti Automobiles -. Questa supercar così speciale – l’ultimo capolavoro della famiglia Chiron che ha segnato un’epoca – incarna perfettamente questi valori, unendo sublimemente tali incomparabili attributi chiave con facilità e determinazione”.

Rivestimenti in pelle impreziosiscono gli interni della Bugatti Chiron l'Ultime
Fonte: Ufficio Stampa Bugatti
Gli interni della Bugatti Chiron l’Ultime sfoggiano rivestimenti in pelle

Con quest’opera d’arte su misura, abbiamo ripercorso il maestoso viaggio di otto anni della Chiron con momenti indimenticabili che si sono svolti in tutto il mondo, creando legioni di appassionati per la Chiron, per non parlare delle sue innumerevoli innovazioni del settore e dei primi assoluti unici al mondo – prosegue Piochon -. Questo 500esimo e ultimo modello Chiron è un degno addio che cattura un’eredità indelebile che rimarrà per sempre impressa nella storia dell’automobile e apre la strada a un nuovo capitolo luminoso, a partire dalla produzione della Bolide e della W16 Mistral, per poi proseguire con la presentazione del nostro nuovo modello a giugno.