Parliamo di mobilità a zero o basse emissioni ormai da moltissimo tempo. Il futuro dovrebbe essere 100% elettrico, o almeno, al momento gli obiettivi sono questi, per ridurre l’inquinamento – rallentando i cambiamenti climatici, e non solo – e abbassare i consumi degli utenti.
Le difficoltà di questo percorso non sono certo poche, anzi. Il tema della transizione energetica è molto caldo e, come abbiamo visto in parecchie occasioni, ci sono ancora troppi dubbi a riguardo. Innanzitutto le vetture elettriche costano tanto per la maggior parte dei cittadini, inoltre la scarsità di strutture di ricarica rende la mobilità a zero emissioni “un’ansia” per molti utenti. In Italia l’elettrico ha fatto un grande flop nel 2022, i dati ufficiali lo confermano.
In questo scenario, non del tutto positivo, c’è chi però si fa sentire. E stiamo parlando di Scania e dei suoi camion elettrici.
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Gli ordini dei mezzi elettrici di Scania
Scania ha introdotto i veicoli elettrici a batteria per applicazioni regionali nel mese di giugno dello scorso anno. Al momento gli ordini hanno già raggiunto le 640 unità, il mercato risponde così molto positivamente anche all’offerta di prodotti elettrificati del grifone.
La Casa – nota nel settore – ha presentato la sua offerta di veicoli elettrici a batteria per applicazioni regionali a giugno 2022, e sin da subito il mercato ha dimostrato un grande interesse per queste soluzioni: “Sappiamo che con la nostra vasta gamma di veicoli elettrificati, possiamo offrire soluzioni sostenibili a emissioni zero per i nostri clienti. Il numero di ordini è un segno che il mercato è più che pronto a scegliere l’elettrificazione”, afferma Fredrik Allard, Head of Electrification di Scania.
Gli ordini raccolti sinora sono 640, e il conteggio continua ad aumentare; gli autocarri elettrici per applicazioni regionali possono già coprire tutte le necessità di una parte di industria dei trasporti che ha intenzione di appoggiare l’elettrificazione.
Le performance dei camion elettrici
Le batterie con 624 kWh di energia installata permettono ai mezzi di Scania di operare in differenti situazioni già oggi: le autonomie cambiano in base alla massa complessiva, alla configurazione e alla topografia; ad esempio, un trattore 4×2 a sei batterie, che viaggia a una velocità media di 80 km/h in autostrada e con una massa complessiva di 40 tonnellate, vanta un’autonomia fino a 350 chilometri con una sola ricarica.
C’è da dire anche che la possibilità di sfruttare i 45 minuti obbligatori di riposo per l’autista per ricaricare il mezzo è una grande opportunità, che può incrementare l’autonomia operativa: se si considera che la potenza di ricarica massima è fino a 375 kW, questo significa aggiungere 270-300 chilometri di autonomia in un’ora di ricarica.
Fredrik Allard sostiene: “La quantità di veicoli elettrici in questo segmento ordinati fino a oggi supera le nostre aspettative. Vediamo che ci sono quasi 140 clienti diversi che hanno iniziato il percorso di elettrificazione della propria flotta, dall’Europa al Messico. Alcuni hanno ordinato più di 40 veicoli elettrici”.
L’azienda italiana di trasporti italiana Gruber Logistics, pioniera nella digitalizzazione, ha ordinato quasi 30 camion elettrici: “Scania ha analizzato a fondo le nostre operazioni di trasporto. Hanno offerto una soluzione completa, includendo le soluzioni di ricarica, che si adatta perfettamente alle nostre esigenze. Questi veicoli sono solo l’inizio e siamo estremamente soddisfatti di aver avviato questo percorso”, ha dichiarato Andrea Condotta, Public Affairs & Innovation Manager, Gruber Logistics.
L’introduzione dei veicoli elettrici a batteria per le applicazioni regionali è stata una pietra miliare per Scania e i suoi partner, e offre nuove opportunità per una vasta gamma di clienti, committenza e l’intero ecosistema dei trasporti. La produzione dei veicoli inizierà a metà del 2023.