Nella scelta dell’auto nuova è importante tenere in considerazione i consumi, valutando quelli che sono i dati dichiarati dalle Case costruttrici che vengono calcolati seguendo test standardizzati, anche per offrire agli automobilisti la possibilità di andare a confrontare tra di loro modelli diversi. Per andare a stilare la classifica delle auto che consumano meno, quindi, bisogna considerare vari fattori. Di seguito andremo ad analizzare quelli che sono i modelli con consumi dichiarati più bassi, nel ciclo WLTP, senza considerare le auto ibride plug-in, i cui dati sono condizionati dalla possibilità di percorrere decine di chilometri in modalità a zero emissioni, oltre che le stesse auto elettriche che, inevitabilmente, rappresentano una categoria a parte. Per le ibride plug-in, inoltre, si registra spesso una forte discrepanza tra i dati dichiarati e i consumi reali.
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Il diesel si difende ancora
C’è tanto spazio per le auto diesel nella classifica delle auto che consumano meno. Uno dei principali modelli da considerare è la Volkswagen Golf che, nella versione con motore 2.0 TDI da 115 CV, registra un consumo di 4,3 litri per ogni 100 chilometri percorsi nel ciclo combinato. Lo stesso motore viene proposto, con successo, da vari modelli del Gruppo Volkswagen, anche nella variante da 150 CV, confermandosi una soluzione ottimale per poter contare su di un’auto compatta e con consumi ridotti. Per chi cerca un modello premium, ad esempio, c’è l’Audi A3 Sportback che riesce a spingersi fino a 4,4 litri/100 chilometri grazie al 2.0 TDI del Gruppo tedesco. Sullo stesso livello c’è la Seat Leon.
Le Full Hybrid francesi convincono
Tra le auto che consumano meno c’è spazio subito per una city car con sistema Full Hybrid: si tratta della Renault Clio con motore 1.6 E-TECH da 145 CV. Questa motorizzazione permette alla segmento B della Casa francese di registrare un consumo nel ciclo combinato pari a 4,2 litri per ogni 100 chilometri. La stessa motorizzazione conferma le sue ottime capacità anche sui crossover: la Captur E-Tech, infatti, ottiene un buon 4,6 litri per ogni 100 chilometri.
Le city car nipponiche consumano meno
Tra i modelli con motori “tradizionali” abbinati a un sistema di elettrificazione che sono in grado di abbattere i consumi (in particolare in città) c’è la Toyota Yaris, che la Casa nipponica ha rinnovato di recente con tante novità. La versione Hybrid della segmento B include un motore 1.5 benzina con sistema Full Hybrid, con la possibilità di erogare fino a 116 CV. Grazie a questo motore, la segmento B della Casa nipponica riesce a contenere i consumi fino ad appena 3,8 litri per ogni 100 chilometri, caratterizzandosi come una delle auto che consuma di meno sul mercato. Sulla stessa linea della Yaris c’è la sua “gemella”, la Mazda2 Hybrid, che condivide lo stesso comparto tecnico (oltre che lo stesso design, al netto di piccoli ritocchi). Anche per la piccola di casa Mazda ci sono consumi da record, con 3,8 litri/100 chilometri. Ad aiutare le city car francesi nel raggiungere quest’ottimo risultato sono sicuramente peso e dimensioni ridotte. Lo stesso sistema Full Hybrid si comporta molto bene anche sulla Toyota Yaris Cross, che registra consumi pari a 4,4 litri per ogni 100 chilometri. A pesare sul risultato del crossover nipponico è un’aerodinamica meno favorevole.