Dacia sta vivendo un periodo decisamente d’oro. Negli ultimi anni, infatti, Renault ha operato un vero e proprio rebranding, rendendolo uno dei Marchi più gettonati in Europa. In particolare si è optato per rivoluzionare il logo, rendendolo minimal, poi si è cercato di dare a tutti i modelli una firma luminosa molto accattivante con i fari anteriori. Una sorta di marchio di fabbrica che oggi è presente su tutti i modelli dell’Azienda.
Anche gli interni, che condividono componentistica con alcuni modelli Renault, sono stati resi più eleganti, con tanti richiami alle forme esterne dell’auto. Infine Dacia si è giocata la carta vincente di un’ampia offerta a livello di motorizzazione. A differenza dei competitor che stanno puntando tutto sull’elettrico a discapito dell’endotermico, l’azienda rumena ha deciso di bilanciare la propria gamma. Troviamo quindi un’auto elettrica come la Spring, che è costantemente tra le più economiche di settore. Poi ci sono opzioni full hybrid e benzina e infine c’è il GPL. Quest’ultimo in particolare, snobbato quasi da tutti i costruttori, sta continuando ad avere un’ottima domanda da parte del pubblico.
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La Duster si porta a casa un premio
Di recente Dacia ha tolto i veli alla nuova Duster e al nuovo SUV Bigster, che tanto aveva già fatto parlare di sé nei mesi scorsi. Proprio la Duster ha ricevuto di recente l’ambio premio di Auto Europa 2025, un riconoscimento annuale che viene dato all’auto più significativa nel panorama produttivo europeo. I requisiti sono: l’innovazione, il design, la qualità e l’economia di esercizio. La nomina è arrivata in seguito alle votazioni della UIGA (Unione Italiana Giornalisti Automotive), della giuria formata da 150 opinion leader e a quelli espressi da una votazione aperta tramite internet.
Per Dacia si tratta di una prima volta assoluta. il Brand, come dicevamo, nato come low cost, negli anni, grazie ad innumerevoli evoluzioni è giunto ad oggi come Marchio che valorizza il denaro offrendo un prodotto dall’eccezionale rapporto qualità-prezzo. Guido Tocci, Managing Director di Dacia Italia, ha voluto ringraziare tutti per il riconoscimento, in special modo la UIGA definendo la Duster come: “Un prodotto che ha saputo democratizzare il SUV all’interno del mercato”.
Che motore monta la Duster
Oggi il nuovo Dacia Duster rappresenta un’ottima opportunità di poter comprare un SUV compatto con un’ampia abitabilità ad un prezzo contenuto. Per quanto riguarda le motorizzazioni, in base ai vari allestimenti, si può optare per la versione Hybrid 140, che dispone di due propulsori elettrici e uno a benzina capaci di sprigionare 140 CV e avere sino a 1.000 km di autonomia. C’è poi il TCE 130, con un sistema Mild Hybrid che utilizza sia un motore termico, sia un’unità elettrica e sprigiona sino a 130 CV. Infine c’è il famoso ECO-G 100, un propulsore GPL bi-fuel, che garantisce un’autonomia sino a 1.300 km.
In particolare in questi anni Dacia si è molto dedicata al GPL così come la casa madre Renault. Sono tanti i modelli equipaggiati di questo particolare motore, al punto che di recente ha tagliato il prestigioso traguardo di 1 milione di auto GPL vendute negli ultimi 14 anni. Un dato mostruoso che dimostra quanto questo tipo di carburante sia richiesto.