Dacia Duster, sta per arrivare la terza generazione dell’auto di successo mondiale

La terza generazione di Dacia Duster è pronta a debuttare sul mercato con un carico di novità. La vettura viene realizzata in Romania, in un sito moderno

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

giornalista automotive

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Pubblicato: 29 Agosto 2024 15:00

Il fenomeno di Dacia Duster andrebbe studiato nelle scuole, per comprendere come dal niente si possano creare dei successi roboanti. Da quindici anni questo modello è sulla cresta dell’onda, perché è in grado di offrire, spazio, comfort e versatilità al giusto prezzo. Questi sono gli ingredienti principali che hanno permesso alla vettura di origine romena di affermarsi nel mercato e di traghettare il marchio verso una dimensione più nota e rispettabile. Inevitabilmente, il destino di Dacia si è legato a quello della sua best-seller a ruote alte. Oggi, dopo due straordinarie generazioni siamo pronti a dare il benvenuto alla terza Dacia Duster della storia.

Piccola storia di Dacia Duster

A partire dal 2010 Dacia Duster solca le strade di tutto il mondo. Da allora ne sono state prodotte la bellezza di oltre 2,4 milioni di unità, di cui ben 330 mila sono confluite in Italia. Il Belpaese è una delle mete predilette di Duster, che si è imposta con forza tra le vetture più vendute alle nostre latitudini. Il desiderio è quello di continuare su questa strada, con un prodotto che sappia coniugare robustezza e accessibilità. In fondo, Duster ha permesso la democratizzazione del SUV prima di ogni altro.

La terza generazione di Dacia prodotta ancora in Romania

La terza generazione di Dacia Duster continuerà a essere prodotta nella fabbrica di Mioveni (Romania), a circa due ore di macchina da Bucarest. Si tratta di uno degli impianti produttivi del Gruppo Renault più avanzati ed efficienti al mondo e si sviluppa su una superficie di 288 ettari. Ogni giorno produce 1.392 veicoli, circa 350 mila all’anno, uno ogni 55 secondi, grazie a 3 turni giornalieri su cui è distribuita la produzione. I veicoli prodotti qui vengono venduti in 44 Paesi nel mondo, in 4 continenti, e per rendere possibile tutto ciò sono presenti in loco diversi fornitori, tra cui Valeo Euro APS/Faurecia e Horse.

È sito produttivo nel quale lavorano circa 7.000 persone (di cui quasi il 50% sono donne), supportate dalle migliori tecnologie attualmente disponibili. Qui gli operai lavorano alla produzione di Jogger e, da qualche settimana, proprio alla nuova Duster che sta prendendo il posto di quella finora conosciuta. L’automazione dell’impianto è notevole, ma la presenza dell’essere umano è presente in tutte quelle fasi in cui il robot non potrebbe far meglio. Una presenza che punta a garantire qualità e una minuziosa attenzione al prodotto, per raggiungere il proverbiale “value for money”, approccio tipico di Dacia.

Particolarità di questo impianto produttivo è il fatto di avere al suo interno anche un impianto presse da diverse centinaia di tonnellate (fase produttiva normalmente esternalizzata) che permette di realizzare ogni giorno 280 mila pezzi lavorando 700 tonnellate di acciaio. Un investimento di oltre 35 milioni di euro che il Gruppo ha voluto fare per ottimizzare i ritmi produttivi dell’impianto, rispondendo così alle elevate richieste dei clienti di tutto il mondo in termini di qualità e disponibilità prodotto.

Un processo di lavorazione meticoloso

Il nuovo Dacia Duster viene realizzato in 468 postazioni di lavoro. Alla fine dell’assemblaggio, prima che ogni esemplare ottenga la delibera definitiva ed esca dall’impianto produttivo, deve sottostare a circa 1 ora di controlli di qualità, incluso il tunnel d’acqua che in otto minuti punta a verificare la perfetta tenuta delle guarnizioni. Nella fase finale di queste verifiche vi è anche un test di guida su un percorso indoor che serve a saggiare il perfetto funzionamento di ogni elemento dell’auto, dallo sterzo ai freni ai vari dispositivi presenti, inclusi i sensori di parcheggio e la frenata automatica.