La Ferrari più venduta nel 2024 potrebbe essere il SUV Purosangue, surreale

Ferrari Purosangue, il primo SUV nella storia del Cavallino Rampante è campione di vendite in questo primo scorcio di 2024. Record della gamma

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

giornalista automotive

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Pubblicato: 31 Maggio 2024 15:01

I SUV sono i veicoli che vanno per la maggiore, quelli che dettano la tendenza del mercato, che dominano la moda delle quattro ruote. Anche Ferrari ha scoperto il potenziale dei veicoli a ruote alte e adesso può godere i frutti della sua scelta, all’epoca controversa, che ha portato al lancio del primo SUV del Cavallino Rampante: la Ferrari Purosangue. In poche parole una supercar rialzata, nel perfetto stile di Maranello, e che quest’anno ha venduto più di tutte le altre sensazionali vetture che vengono proposte dall’esclusiva gamma del costruttore italiano.

Le vendite delle Ferrari in questo scorcio di 2024

Il 2024 è quasi al giro di boa, in questi primi cinque mesi, la Ferrari Purosangue domina la graduatoria delle vendite tra i veicoli proposti nella gamma delle “Rosse“. Può stupire qualcuno questo esito? Francamente no, perché la Purosangue oltre a essere un’auto d’élite è molto più trasversale delle altre, che sono prettamente sportive, mentre il SUV può essere qualificabile – nei limiti del buon senso – come una daily car, un’auto da tutti i giorni. Naturalmente questa affermazione è un po’ esagerata, ma a livello teorico la Purosangue è un’auto comoda e sfruttabile nei più svariati contesti della vita quotidiana.

Attualmente, stando ai dati di vendita di Dataforce, la Purosangue ha conquistato 407 clienti in Europa, davanti alla Ferrari Roma, scelta anche da Fedez  (che a Montecarlo si è fatto vedere con un’altra Ferrari esclusiva), con 373 immatricolazioni, e quindi la 296 GTB con 326 unità immatricolate. La classifica prosegue con la 296 GTS (312), quindi la SF90 (294), e poi via via tutte le altre, dalla Portofino alla 812 GTS, passando per la Superfast e la Daytona, con la F8 a chiudere il cerchio fatto di prestigio, lusso e prestazioni.

La Purosangue è figlia dei suoi tempi

Dunque, la scelta di Ferrari di cimentarsi in un segmento inesplorato come quello dei SUV è stata una scelta vincente. Anzi, molto probabilmente se non ci fossero delle limitazioni alla produzione annua (decisione voluta da Ferrari per conservare l’esclusività e non solo), la domanda sarebbe ancora più alta. Gli sport utility vehicle sono le auto simbolo di questi tempi moderni, delle vetture un po’ bizzarre ma che riescono a racchiudere in una carrozzeria a ruote alte, un po’ della berlina, un po’ della familiare e un pizzico di fuoristrada. Il loro essere così universali e, soprattutto, trasversali è la loro chiave di volta.

Non a caso dopo Porsche, che è stata la prima con la Cayenne a mostrare un SUV sportivo ad alte performance, sono arrivate anche Lamborghini con la Urus, fino alle più recenti Aston Martin e Lotus. Oggi, quasi tutti hanno una loro linea di SUV e soltanto pochissime realtà a tiratura limitata si tengono distanti da questa tipologia di autovetture. Anche se, dati i risultati di Ferrari (che una volta si diceva che fosse contraria ai SUV) qualcuno non possa pensarci. Staremo a vedere se McLaren, rivale del Cavallino Rampante anche sui circuiti di Formula 1, o se la nuova direzione di Bugatti cercherà di sfornare il suo personalissimo ed esclusivo SUV.