125 anni li si compiono una volta sola. Nel corso della sua storia, Fiat ha rappresentato spesso il volano dell’economia italiana. Sebbene oggi, gli equilibri di potere abbiano subito l’influenza francese, il Lingotto rimane un simbolo di eccellenza. Per renderle il giusto tributo, il Mauto (Museo Nazionale dell’Automobile) presenta la mostra “125 volte Fiat”, che ne ripercorre le vari fasi di sviluppo. Dalla nascita fino ai giorni nostri, il viaggio offerto permette di comprenderne appieno il lascito, in tutto il suo enorme impatto.
Indice
Progetto espositivo
Nel contesto industriale novecentesco, della fabbrica torinese, l’azienda ha spesso superato le previsioni. Attraverso produzioni accessibili e, al tempo stesso, di qualità, ha saputo regolare vecchie e nuove concorrenti. Il progetto, affidato alle cure di Giuliano Sergio e realizzato in sinergia con Centro Storico Fiat e Heritage Hub, rappresenta un appuntamento imperdibile. Anche perché, mica durerà appena un fine settimana, o addirittura un misero week-end. Andrà avanti per mesi e mesi, dal 15 novembre 2024 al 4 maggio 2025 negli spazi al piano terra del Museo.
Le memorabilia esposte promettono di lasciare a bocca aperta i visitatori, specie di chi ama in maniera incondizionata le quattro ruote. Oggi concentrato di innovazione tecnologica, le vetture di ieri avevano il coraggio di sperimentare nell’estetica. Quando ancora i SUV non erano nemmeno nell’anticamera dei pensieri, i designer davano pieno sfogo al loro estro.
Ma, soprattutto, le opere meccaniche rispondevano a un’importante esigenza funzionale. Prima dell’invenzione dell’auto, i viaggi erano assai meno comodi e veloci. Esistevano le carrozze trainate da cavalli, il mezzo principale in caso di lunghi tragitti, ad appannaggio della classe agiata. Disponibili in diverse dimensioni e configurazioni, erano fuori portata per le famiglie comuni.
L’onore di aver creato il primo veicolo a motore a scoppio va riconosciuto alla Benz Patent Motorwagen, costruita nel 1886 da Karl Benz. Tuttavia, Fiat ha avuto un impatto considerevole sullo sviluppo dell’industria e sulla mobilità sia nella nostra penisola sia nel resto mondo. Tra le pioniere del Belpaese, ha contribuito alle fortune dello Stivale e a diffondere l’uso del mezzo di trasporto.
Dietro l’immaginario ufficiale
Costituita nel 1899, la Fabbrica Italiana Automobili Torino ha capito, in maniera lungimirante, il potenziale del settore. Attingendo al notevole patrimonio visivo prodotto o ispirato dalla Casa, la mostra ripercorre il legame tra il Costruttore e la consacrazione italiana nel comparto. In esposizione al Mauto, otto esemplari rappresentativi della storia di Fiat verranno corredati da una nutrita selezione di opere d’arte, bozzetti d’artista e manifesti pubblicitari, documenti d’archivio e materiali grafici, fotografici e audiovisivi d’eccezione.
“L’ambizione di questa mostra e del catalogo che la accompagna è di raccontare i 125 anni della Fiat attraverso un caleidoscopio di immagini, un turbinio di oggetti, una miriade di tracce e documenti inattesi – ha dichiarato Giuliano Sergio, curatore della mostra -. Vorremmo sorprendere un pubblico troppo avvezzo a considerare la Fiat come una semplice fabbrica di automobili e già pronto a ammirare la lunga e ordinata carrellata dei prodotti che hanno fatto la storia industriale italiana e internazionale. Dietro l’immaginario ufficiale e un po’ polveroso dell’ammiraglia nazionale dell’automotive si nasconde una storia sorprendente e mobile, la capacità che l’ha sempre contraddistinta di saper interpretare le tumultuose vicende storiche del Novecento per proiettarsi nel contemporaneo”.