Fiat 500 addio, dopo 17 anni di onorata carriera stop alla produzione a Tychy

La gloriosa citycar del marchio torinese esce di scena dopo una lunga carriera ed è pronta a lasciare il passo al nuovo modello dotato di motorizzazione ibrida

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Marco Di Marco

giornalista pubblicista

Laureato in Giurisprudenza, è giornalista pubblicista che da sempre ama le auto. Ha sempre avuto la passione per il giornalismo automobilistico scrivendo sia di prodotto che di motorsport.

Pubblicato: 23 Agosto 2024 15:26

Era il lontano 4 luglio 2007 quando a Torino cadevano i veli su quella che sarebbe diventata una citycar amata da tutti: la Fiat 500. Dopo aver ingolosito il pubblico con il prototipo Trepiùno che richiamava alla memoria le linee della fortunata vettura progettata da Dante Giacosa, la Casa italiana ha presentato al mondo un modello restato in produzione per ben 17 anni e che oggi si avvia al pensionamento dopo lo stop alla produzione degli impianti del sito di Tychy.

Una protagonista fortunata

Si è sempre detto che quando Fiat decide di realizzare una citycar non ce n’è per nessuno e anche nel caso della 500 il proverbio si è tramutato in realtà. La Casa italiana ha realizzato una vettura di chiara ispirazione vintage sfruttando quanto aveva già a disposizione, ossia la piattaforma della Panda. A differenza di quest’ultima, però, la Fiat 500 era disponibile esclusivamente con carrozzeria tre porte e con un look che strizzava l’occhio all’antenata di cinquant’anni prima.

Il successo commerciale è stato immediato e ha seguito il solco già lanciato qualche anno prima dalla Mini. A differenza della vettura inglese, declinata successivamente in numerose varianti, la Fiat 500 è rimasta fedele a se stessa e l’unica concessione alla linea è stata quella della cabrio. La 500 C, infatti, ha introdotto il tetto in tela che scorre elettricamente sui montanti strutturali richiamando alla memoria l’antenata denominata 500 Convertibile.

Nonostante il successo commerciale, nel 2015 la Fiat 500 è stata sottoposta ad un restyling di metà carriera che ne ha ringiovanito la linea grazie a pochi e sapienti tocchi negli esterni relativi ai gruppi ottici. Gli interni, invece, sono stati aggiornati con la presenza di un sistema di infotainment divenuto ormai accessorio indispensabile per lottare ad armi pari con le rivali. Oggi però è giunto il momento di dire addio ad un modello che ha contribuito ad accrescere la storia di Fiat.

L’arrivo della nuova versione ibrida

In realtà l’addio è soltanto un arrivederci. O meglio, si dice addio alla Fiat 500 nata nel 2007 per accogliere la nuova versione che sarà prodotta a Mirafiori – e non più in Polonia – e che verrà realizzata sulla piattaforma opportunamente modificata della 500 elettrica. La Fiat 500 ibrida potrà quindi contare su un design già ampiamente conosciuto dal mercato, quello della Fiat 500e appunto, che rende ancora più contemporaneo lo stile iconico della versione originaria.

Grande è la curiosità per scoprire quali saranno i motori disponibili sulla Fiat 500 ibrida che arriverà nel 2025. Stando alle ultime indiscrezioni sotto il cofano della piccola di casa Fiat sarà presente un 1.0 FireFly tre cilindri da 70 CV dotato di sistema mild hybrid – realizzato a Termoli – abbinato ad un cambio manuale realizzato a Mirafiori. Un mix di italianità che sembra decisamente adeguato alla vocazione prettamente cittadina della vettura.

Una voce importante sarà quella relativa al prezzo di vendita della Fiat 500 ibrida. Nonostante sia ancora impossibile conoscere con certezza questa voce, è praticamente certo che il costo della citycar glamour marchiata Fiat sarà notevolmente inferiore rispetto alla versione dotata di motore elettrico. Considerando il cartellino di vendita del modello attuale, si può ipotizzare un prezzo di attacco vicino ai 20.000 euro al netto di promozioni ed eventuali incentivi.