La Fiat Topolino per anni è stata un modello iconico del passato. Quello che in molti non sanno però è che questa vettura in realtà si chiamava 500 e Topolino era stato il nomignolo che si era guadagnata a livello popolare in quegli anni a causa delle sue forme. Nel 1930, Benito Mussolini chiese al senatore Giovanni Agnelli di costruire un’auto economica (che non superasse le 5.000 euro), così da motorizzare il Paese.
Un’operazione che all’epoca fu poi “copiata” anche da Hitler con Volkswagen e il mitico Maggiolino. La Fiat 500 Topolino rimase in produzione dal 1936 al 1955 riscuotendo un enorme successo e diventando iconica nella cultura di massa italiana. Il 4 luglio 2023 al Lingotto di Torino, Fiat ha presentato una nuova versione della Topolino che ne riprende solo il nome, ma nella sostanza è completamente diversa dal modello di 90 anni fa.
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Com’è fatta questa Fiat Topolino
La nuova Fiat Topolino nasce in seguito alla fusione tra FCA e PSA e proprio per questo può vantare 2 sorelle quasi gemelle: Citroen Ami e Opel Rocks-e. Si tratta di un quadriciclo dal peso di appena 485 kg e dimensioni molto ridotte: lunghezza 2410 mm, larghezza 1390 mm e altezza 1520 mm. Grazie al suo motore elettrico da 6 kW riesce a garantire un’autonomia di 75 km.
Ha un’omologazione come ciclomotore e quindi può essere guidata se in possesso di patente AM. Riesce a raggiungere una velocità massima di 45 km/h. La batteria da 5,5 kWh è posta sotto il pianale. Per quanto concerne la ricarica, invece, è possibile effettuarla con presa Schuko integrata. Per quanto riguarda i pneumatici invece monta cerchi da 14″ e gomme con specifiche 155/65 R14. Freni a disco all’anteriore e a tamburo al posteriore. Esteticamente invece ricorda molto la Fiat 500 degli anni ’50.
L’offerta commerciale
Fiat Topolino e Citroen Ami pur apparendo come sorelle, hanno comunque alcune differenze sostanziali da tenere a mente. L’auto dell’azienda torinese è più stilosa e ha maggiori accessori da poterci abbinare. Sino al 30 settembre è possibile acquistarla al prezzo di 29 euro al mese. Sia la versione Standard che quella Dolcevita (senza portiere) si possono acquistare sfruttando gli incentivi statali, rispettivamente al prezzo di 7.543,68 euro senza rottamazione e 6.761,57 con la rottamazione di un veicolo termico equivalente.
Per avere la Fiat Topolino a 29 euro al mese bisogna optare per la Dolcevita in leasing. Senza rottamazione bisognerà versare un anticipo di 2.844 euro, 47 rate da 29 euro e infine il valore di riscatto fissato a 4.175,53 euro. In pratica, grazie al TAN Fisso del 5,99% e il TAEG dell’8,62%, andiamo a spendere circa 8.300 euro. Meglio invece con la rottamazione dove l’anticipo diventa di 1.892,05 euro e le 47 rate scendono a 28,95 euro, mentre resta invariato il valore di riscatto.
Qualora si scegliesse invece la versione Standard c’è da spendere qualcosa in più. Senza rottamazione bisogna versare un anticipo di 2.579,22 euro e un riscatto di 4.175,53 euro con in mezzo 47 rate da 39 euro. In caso di rottamazione, invece, cambia l’anticipo che passa a 1.892,05 euro e le rate che diventano di 32,49 euro. La Fiat Topolino costa sicuramente qualcosa in più rispetto alla Citroen Ami, ma ha anche qualche rifinitura in più che giustifica questa differenza di prezzo tra i due quadricicli.