Ford, anche l’Europa approva la guida semi-autonoma

Il sistema di guida semi-autonoma Ford BlueCruise sta per invadere l'Italia: lungo delle tratte prestabilite, i conducenti potranno togliere le mani dal volante

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 3 Agosto 2024 16:30

Si profila una rivoluzione in piena regola nell’ambito della mobilità. Spesso l’argomento caldo del giorno sono le auto elettriche e per ovvie ragioni. In Europa le istituzioni comunitarie hanno deciso di bandire le vetture a combustione interna nel 2035. Le uniche tipologie ammesse saranno, appunto, le full electric e quelle alimentate da e-Fuel. Sulle BEV sta destinando dei grossi investimenti anche Ford, artefice di un netto cambio strategico tra le sue fila.

Finora gli esemplari a batteria hanno lasciato parecchio a desiderare in termini di vendite, al punto da costare tantissimi soldi. E se le proposte tradizionali perdessero colpi allora la Casa di Deaborn avrebbe tutta l’aria di una nave prossima ad affondare. Eppure, la logica quasi imponga di rallentare nella transizione, il CEO Jim Farley persiste, determinato a vincere la sfida.

Italia nel mirino

In concomitanza, gli sviluppatori portano avanti la tecnologia BlueCruise, attesa pure lungo in Europa, a seguito dell’approvazione. Si tratta di un sistema avanzato alla guida che prevede la gestione automatica di sterzo, accelerazione e frenata su tratti autostradali specifici, le cosiddette Blue Zones. Premesse certi condizioni, il conducente può togliere le mani dal mezzo, purché rimanga vigile. Una serie di sensori e telecamere vigila in maniera costante l’ambiente circostante, rilevando segnali stradali, veicoli, pedoni e ostacoli.

L’innovazione si fregia delle informazioni allo scopo di mantenere la macchina nella corsia, adattare la velocità ai limiti e assicurare un’adeguata distanza di sicurezza dagli altri veicoli. Nonostante l’autonomia del sistema, la responsabilità è sempre a capo del conducente: BlueCruise è una dotazione ausiliaria, non un pilota automatico.

Una telecamera veglia sull’automobilista, affinché mantenga lo sguardo sulla strada e sia pronto a riprendere il controllo in qualsiasi momento. A oggi, BlueCruise è disponibile sulla Mustang Mach-E a partire dal maggio 2023. Sebbene non sia ancora acquistabile in Italia, l’attivazione sarà possibile tramite un semplice aggiornamento software, una volta che le Blue Zones della nostra penisola saranno mappate e approvate.

Meno stress in autostrada

Durante i lunghi viaggi in autostrada, la tecnologia promette di ridurre lo stress della persona al volante, affinché possa rilassarsi o persino dedicarsi ad altre attività, premessa (lo ribadiamo, a scanso di equivoci) l’attenzione su quanto accade al di fuori. La soluzione è in grado di reagire all’istante a situazioni imprevisti rispetto a un utente umano, di conseguenza il rischio di incidenti diminuisce. Inoltre, BlueCruise può contribuire ad abbassare il consumo di carburante, mediante una velocità costante e l’adozione anticipata di interventi correttivi in base alle variazioni del traffico.

“Crediamo che BlueCruise possa rendere la guida in autostrada più facile e più piacevole sia che tu sia nel traffico stop-and-go o in un lungo viaggio su strada, e con questa recente sentenza ci permetterà di offrire ancora più clienti l’accesso a BlueCruise in tutta Europa – ha dichiarato Ashley Lambrix, direttore generale di Blue Cruise per Ford Motor Company -. Espandere la disponibilità di Blue Zones oltre la Gran Bretagna, la Germania e la Spagna è anche un’enorme pietra miliare per noi, consentendo ai clienti di utilizzare BlueCruise per un viaggio su strada multi-paese“.