Su quali siano le auto più affidabili, ognuno è libero di dare la propria opinione, a seconda dell’esperienza personale, maturata negli anni di “carriera al volante”. Per chi ha appena conseguito la patente, o ha comunque intenzione di cambiare veicolo, può, però, trovare utile la consultazione di dati reali, messi a disposizioni da enti terzi, prive di velleità commerciali.
Nel 2021 l’autorevole ADAC ha stilata una classifica delle auto in base al numero delle chiamate al servizio di assistenza stradale. Non un parametro semplice da valutare, ma alcuni studi riescono a dar vita a “verdetti” più o meno accurati. Prima di addentrarci al loro interno, vi invitiamo a prenderli per ciò che sono: delle rilevazioni compiute su un campione di conducenti, da cui si è ricavata una media.
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Il responso dell’ADAC
Gli autori hanno applicato dei criteri ben precisi, effettuando delle proiezioni, fino alla stesura una graduatoria di esemplari dai vari segmenti e prezzi di listino. Quello che possiamo vedere nel corso del presente articolo è il rapporto diffuso dall’ADAC, il club automobilistico tedesco. Gli esperti del settore in Germania hanno passato al vaglio un totale di 109 differenti proposte, appartenenti a 25 diversi marchi immatricolati tra il 2011 e il 2018, che hanno venduto almeno 10.000 unità. Lasciate, dunque, perdere le supercar, hypercar o, comunque, produzioni di nicchia.
Nello stilare la classifica delle auto più affidabili l’ADAC ha utilizzato come criterioil totale delle chiamate che vengono effettuate all’assistenza stradale (sono stati analizzati i dati del 2020, in calo rispetto al 2019, dipeso, ovviamente, dal Covid-19 che ha fermato il mondo intero: 3,4 contro 3,8 milioni). Tutti i risultati ottenuti dall’analisi sono stati raccolti in tabelle che riportano il numero di interventi ogni 1.000 unità (fatti nell’anno).
Le maggiori delusioni
L’indagine eseguita sui modelli è stata suddivisa per fascia di mercato, distinguendo tra vetture compatte, medie e grandi. Le chiamate al servizio di assistenza stradale erano avvenute soprattutto a causa della batteria scarica. La meno affidabile, secondo la classifica effettuata dall’ADAC,eraè la Kia Ceed del 2011, con 52,7 guasti in media ogni 1.000 auto. I difetti più frequenti della proposta coreana erano perlopiù legati a pompa del carburante, motorino di avviamento, candele e catena di distribuzione. Con le opzioni più recenti la situazione pareva migliorata, al punto da rivelarsi quasi totalmente prive di criticità.
Hyundai i20, l’agile, briosa e simpatica asiatica, non se la passava bene con 42,2 guasti per il Model Year 2011. Male anche la Volkswagen Sharan e la Seat Alhambra (in tutti gli anni della quattro ruote, i guasti sono stati purtroppo davvero frequenti). Molto bassa anche l’affidabilità delle piccole Smart Forfour e Fortwo. Le peggiori? Quelle immatricolate lungo il biennio dal 2015 al 2016.
Il responso dell’ADAC portava in testa alla classifica invece, come auto più affidabili, le Mercedes Classe A, CLA, GLA, Classe C, GLC e GLK, e le Audi A1, A2, A3 e A4. Il ritratto della classica solidità tedesca. Ottimi i punteggi raccolti anche da tante BMW. La Fiat Punto ha, a sua volta, registrato ampi consensi stando ai dati raccolti in Germania: pochi i guasti anche per i modelli di vecchia data.