Inizialmente presentata come audace concept, la Hyundai N Vision 74 sta per diventare realtà. La coupé sportiva, che fonde design retrò ispirato alla Pony Coupé degli anni Settanta con tecnologia all’avanguardia, costituisce una vera e propria dichiarazione d’intenti da parte del Costruttore coreano. Sebbene le soluzioni più estreme della showcar verranno, a rigor di logica, sacrificate, è logico immaginare che anche la versione di serie irradierà le strade con la sua personalità brillante e sofisticata.
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Elettrico e idrogeno in un’unico powertrain
Al cuore del prototipo pulsa un powertrain ibrido, non però quello abituale, composto da un’unità termica e una elettrica. Nossignore. Qui il progetto vira in un’altra direzione, frutto dell’unione tra elettrico e idrogeno. Alimentati da una batteria ad alta densità energetica e da celle a combustibile, i due moduli elettrici erogano una potenza complessiva stimata attorno ai 775 CV. La configurazione assicura prestazioni da supercar, con un’accelerazione bruciante e un’autonomia notevole, supportata dall’idrogeno, che alimenta le celle a combustibile e ricarica la batteria in continuo.
Ma la N Vision 74 sa essere pure altro. I tecnici del brand asiatico scelgono l’idrogeno in quanto elemento abbondante sulla Terra. Alternativa ecologica ai combustibili fossili, eroga vapore acqueo come unico scarico. In piena emergenza climatica, l’industria delle quattro ruote ha un’importante responsabilità di cui farsi carico. Ogni iniziativa volta a contenere l’impatto sul Pianeta riscuote, pertanto, i consensi sia dei fan sia dei conducenti.
Inoltre, i tempi di ricarica sono ben inferiori in confronto a una full electric. Perché le BEV avranno, sì, compiuto degli interessanti progressi nel recente periodo, ma la lentezza del processo rimane un deterrente all’acquisto. Nel caso della Hyundai N Vision 74 il discorso cambia, attestandosi sui ritmi di un tradizionale veicolo a benzina.
Meraviglia per collezionisti
E il look? Lo abbiamo anticipato in apertura: rimanda alla Pony Coupé, un’icona di stile su quattro ruote firmata Giorgetto Giugiaro. Il geniale designer italiano ha fatto scuola in tutto il mondo con le sue meravigliose creazioni, e attingerne alla visione significa voler vincere facile. Linee filanti, proporzioni muscolose e dettagli aerodinamici confluiscono in un’estetica all’avanguardia, in grado di catturare lo sguardo.
Pur ispirato al passato, l’abitacolo propone materiali di alta qualità e dotazioni di ultimo grido. Schermi ad alta risoluzione e un’interfaccia utente intuitiva, ammirati nel concept, saranno confermati. Resta da vedere fin dove si spingeranno le tecnologie ausiliarie alla guida: il massimo standard consentito in Europa rimane il secondo livello. Oltreoceano, invece, il discorso cambia, essendo partiti i test del terzo gradino della scala, mentre in Cina addirittura viaggiano al quarto.
I portavoce ufficiali di Hyundai hanno confermato una tiratura molto limitata del futuro ingresso in listino, pari a 100 esemplari. Di conseguenza, è esclusa una diffusione su larga scala, in compenso la strategia contribuisce a rafforzare il fascino e il valore di un bolide esclusivo. Parlare di prezzi risulta quantomai prematuro, ma vien da immaginare saranno alla portata di solo pochi fortunati. Oltretutto, la tecnologia a celle a combustibile rimane onerosa, il che avrà delle inevitabili ripercussioni sulle condizioni finali di acquisto.