Bayon è il SUV di cui si è tanto parlato, inserito da Hyundai a listino per completare la sua gamma, creato e lanciato sul mercato per tutti coloro che cercano un’auto adatta agli spostamenti in città, ma anche ai viaggi più lunghi. Una vettura funzionale e pratica per la famiglia e la mobilità urbana.
La Casa ha proposto il SUV come soluzione low cost, economica e accessibile, adatta ad ogni esigenza. La clientela può beneficiare dell’alternativa perfetta alla sorella maggiore, Hyundai Kona, e in effetti, al SUV Bayon possiamo dire che non mancano i contenuti tecnologici di ultima generazione, nonostante la differenza di prezzo con le altre vetture del brand.
Indice
La variante GPL
Nel 2022 il Costruttore coreano ha deciso di offrire al suasuopubblico anche una nuova variante di motorizzazioni in gamma, per accontentare le esigenze di chiunque e andare incontro alle preferenze di una particolare nicchia di utenti. In precedenza, il SUV era disponibile a listino nelle versioni alimentate a benzina e in una variante mild hybrid; dal febbraio 2022 figura anche la 1.2 GPL.
Il modello è in grado di percorrere un totale di 650 chilometri con un pieno, grazie alla capienza di 47 litri del serbatoio. Il prezzo di listino della nuova variante del SUV Bayon “accessibile a tutti” parte in tal caso da 20.000 euro. Due gli allestimenti proposti per la versione GPL: XTech e XLine.
Cosa sappiamo
La novità lanciata dalla Casa quindi riguarda la tipologia di motorizzazione, il 1.2 MPI viene abbinato al cambio manuale a 5 marce ed è in grado di sprigionare la potenza totale di 82 CV e 109 Nm di coppia (uso GPL). L’auto è in grado di viaggiare fino alla velocità massima di 165 km/h e di scattare da 0 a 100 km/h in 13,5 secondi. Per quanto riguarda i consumi, Hyundai dichiara 6,9-7,2 l/100 km (5,5-5,7 l/100 km nell’utilizzo a benzina) nel ciclo medio combinato WLTP.
Come abbiamo anticipato, gli allestimenti proposti dal marchio per la nuova versione GPL del SUV low cost sono XTech e XLine, per andare incontro alle esigenze di tutti (o almeno, di molti). La variante d’esordio è la XTech, con un listino che parte da 20.000 euro, che include di serie equipaggiamenti come l’Hill Assist Control, il mantenimento attivo della corsia, 6 airbag, il rilevamento della stanchezza del conducente, l’avviso anticollisione con riconoscimento di pedoni e biciclette, il riconoscimento dei limiti di velocità. L’auto viene proposta anche con cerchi in acciaio da 15 pollici, luci diurne a LED, presa USB, radio con Bluetooth e climatizzatore manuale.
La variante XLine invece è la più ricca, proposta a listino con un prezzo di partenza di 21.750 euro, comunque accessibile. Rispetto alla precedente, ha cerchi in lega da 16 pollici, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, griglia anteriore in nero lucido, connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, caricatore wireless per smartphone, quadro strumenti Cluster Supervision da 10,25”, Multimedia System con touchscreen da 8”, retrocamera.
Chiaramente sono disponibili anche differenti optional che il cliente può aggiungere, in base ai suoi gusti e alle sue esigenze. Su entrambe le varianti è offerta di serie la verniciatura metallizzata Phantom Black, altrimenti è possibile chiedere anche un colore pastello per la carrozzeria o un’altra tinta metallizzata/micalizzata (sotto ovviamente il corrispettivo di un prezzo che varia da 350 ai 650 euro circa). La variante XLine può essere richiesta con tetto a contrasto e LED Pack.