Jaguar i-Pace, stop alla produzione ed elettrica verso il tramonto

Dai prossimi mesi non ci sarà più spazio per i-Pace, il SUV Jaguar che ha deluso nelle vendite e di recente oggetto di un richiamo importante

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Luca Bucceri

giornalista

Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano. Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e dei motori, scrive anche di attualità ed economia.

Pubblicato: 15 Ottobre 2024 07:30

Volge verso il tramonto l’avventura di Jaguar i-Pace, la prima auto elettrica significativa della Gran Bretagna. Come comunicato dalla Casa, infatti, la vettura in produzione dal 2018 verrà presto ritirata dal mercato, con la produzione che va verso lo stop nei prossimi mesi. Ma quali sono le motivazioni che hanno portato a prendere questa decisione?

Jaguar i-Pace, è game over

Presentata nel 2018 come prima auto elettrica della Casa, la Jaguar i-Pace si appresta ad uscire di scena. Sarà infatti cancellata dalla stessa azienda, come già successo ad altri modelli che non hanno avuto molta fortuna per il brand. Il marchio di Coventry ha infatti preso questa decisione che, seppur sofferta, è stata ufficializzata negli ultimi giorni.

Si tratta di una mossa che non è inusuale, anzi. Diversi, infatti, negli anni sono stati i modelli ritirati dal mercato per numerosi motivi. Le Case, infatti, tirando le somme sulle vetture presenti nella loro gamma, decidono quali portare ancora avanti e quali, invece, mandare in pensione. E per Jaguar i-Pace, purtroppo, si tratta del secondo caso.

Nello scorso maggio JLR (Jaguar Land Rover) aveva già comunicato lo stop alla produzione dei modelli Jaguar XE, XF ed F-Type, che erano tutte allocate nello stabilimento britannico di Castle Bromwich. E ora arriva la conferma che con l’output di fine dicembre le linee di fabbricazione della i-Pace verranno fermate in modo definitivo.

A essere arrestate saranno le produzioni di altri 5 modelli, con Jaguar che ha deciso di mandare in letargo il modello perché scarsamente profittevole, ma non solo. Dietro alla decisione, infatti, c’è anche la scelta di interrompere il rapporto con l’austriaca Magna dove il SUV elettrico venivo costruito su contratto assieme alla più piccola e-Pace.

Crisi nelle vendite

Dietro alla decisione di mandare in pensione Jaguar i-Pace c’è però tanto di economico. Nonostante l’alta reputazione dell’i-Pace, segnala il magazine britannico Autocar, le vendite non sono mai decollate come sperato. Le previsioni e le aspettative erano ben altre, e neanche a dirlo sono state deluse.

Può capitare un passo falso, ma per i-Pace sembra non essersi mai innescato l’amore col mercato, col miglior periodo di vendita che è stato quello tra il 2019 e il 2020 con circa 15mila unità vendute all’anno. Ma non è bastato. Numeri che mettono Jaguar con le spalle al muro.

Infatti, complessivamente Jaguar i-Pace passerà nell’album dei ricordi del brand avendo totalizzato fra Europa e Stati Uniti circa 70mila immatricolazioni. Prestazioni tutt’altro che esaltanti per un mezzo che, tra l’altro, negli scorsi mesi è stato oggetto di richiamo per alcuni problemi alla batteria che potevano addirittura causare l’incendio della vettura.

Jaguar i-Pace penalizzata

Un SUV che purtroppo ha vissuto nell’ombra dei fuoristrada ben più famosi negli ultimi anni. Chi dice Jaguar, infatti, non pensa direttamente a i-Pace, ma ai fuoristrada di lusso che, quasi inconsapevolmente e senza volontà, hanno tolto luce a tanti altri modelli del brand che potevano di certo avere una storia di mercato ben diversa se solo non ci fossero stati i big del marchio.

I concessionari Jaguar Land Rover, infatti, vivono del relativo successo dei fuoristrada e dei SUV di lusso Land Rover e Range Rover.