Qualsiasi tipologia di motore termico dell’auto, che sia alimentato a benzina, diesel, metano, GPL o altro, ha bisogno di un buon raffreddamento, possibile grazie all’utilizzo del liquido refrigerante. Quest’ultimo infatti è indispensabile per la salute del motore e deve essere tenuto sotto controllo, con delle verifiche periodiche assolutamente necessarie.
Tutte le auto che hanno un motore a combustione quindi (restano escluse solo le vetture elettriche) necessitano dell’utilizzo di un buon refrigerante auto, che deve essere sostituito al bisogno, a seconda delle specifiche del tipo di motore. Questo consente al nostro veicolo di essere sempre efficiente nel tempo e di non riportare i danni che derivano da una scarsa manutenzione.
Indice
Che cos’è il liquido refrigerante per auto?
Il liquido refrigerante dell’auto funziona sull’eccessivo surriscaldamento del motore, andando ad evitare dei danni meccanici gravi e irreversibili. Nel caso in cui la temperatura si alza eccessivamente, allora la valvola termostatica apre un circuito in cui è presente il liquido refrigerante e consente allo stesso di scorrere per raggiungere parti meccaniche e ingranaggi e raffreddarli.
Il liquido ha anche la funzione di antigelo nel caso in cui le temperature esterne all’auto vadano sotto lo zero. Il refrigerante infatti dona il suo effetto fluidificante e evita che le varie componenti del motore congelino. Riassumendo quindi, il compito del liquido refrigerante è:
- proteggere il motore quando le temperature vanno sotto lo zero;
- dare protezione al motore quando la temperatura supera i 100 gradi, oltre la soglia di ebollizione.
Liquido refrigerante: quale scegliere per la propria auto
La miglior scelta è sicuramente quella indicata sul libretto di manutenzione dell’auto, dove la casa costruttrice consiglia appunto il liquido refrigerante da utilizzare. Si possono però verificare delle situazioni in cui si sceglie un liquido alternativo, questo avviene soprattutto a causa di:
- condizioni climatiche particolari dell’ambiente in cui circola l’auto;
- frequenza di utilizzo;
- lunghezza delle percorrenze;
- tipologia di motore.
C’è una cosa importante da sapere, visto che la scelta del liquido giusto potrebbe essere complicata, allora i produttori di refrigeranti hanno deciso di distinguere ogni prodotto con un colore. Questo ricorda che è bene non mescolare mai liquidi refrigeranti con additivi non compatibili, rischiando di rovinare il motore in maniera irreversibile.
A cosa servono gli additivi? Vengono usati per ridurre la corrosività. Quando il liquido nel serbatoio diventa di colore rossastro, indica la forte presenza di ruggine: il liquido deve essere immediatamente sostituito. Refrigerante e additivo scelto devono avere lo stesso colore, per evitare danni al motore.
I colori del liquido refrigerante
Il liquido refrigerante per auto può essere:
- blu/verde: il più diffuso ma anche il più pericoloso per la salute e l’ambiente, a causa di sali, fosfati e nitriti contenuti. Viene usato soprattutto per i veicoli più datati, che hanno bisogno di mantenere il P-h basico o alcalino al valore che consente di contrastare la corrosione;
- arancio/rosso: composto da fluidi organici. Si tratta dei moderni OAT, Organic Acid Technology, usati soprattutto in motori diesel e benzina ad alte prestazioni;
- giallo/porpora: refrigerante di ultima generazione, gli HOAT, Hybrid Organic Acid Technology. Possono essere usati con quasi tutti i tipi di additivi e superano la natura solo organica dei fluidi. Vengono usati nei motori moderni.
I liquidi refrigeranti possono essere mescolati?
Il liquido refrigerante giallo/porpora può essere mischiato con quello arancio/rosso. Il primo però deve essere presente al 90%, il secondo al 10%, altrimenti il liquido ottenuto rischia di perdere quelle che sono le sue caratteristiche antigelo e refrigeranti, che lo rendono indispensabile all’interno del veicolo. Evitate assolutamente di mischiare il liquido giallo/porpora e arancione/rosso con quello blu/verde: i fluidi infatti si addenserebbero, diventando quasi una gelatina.
Quando deve essere sostituito il liquido refrigerante?
Le vetture che usano il liquido refrigerante di colore blu o verde devono fare il cambio ogni due anni al massimo. Le macchine di ultima generazione, che invece usano altre tipologie di liquido, possono aspettare anche 4/6 anni. Chiaramente è necessario fare i controlli periodici e rabboccare o sostituire il liquido nel caso in cui sia sotto il segnale di minimo oppure la sua colorazione non sia più quella originaria.
Si tratta di un’operazione che è meglio richiedere ad un meccanico, il fai da te può essere pericoloso; un’officina specializzata può anche verificare se ci sono delle perdite e dei deterioramenti “naturali” degli ingranaggi.