Maserati MC20, la supercar del Tridente che tutti aspettavano

Maserati ha una fiammante supercar da proporre alla sua facoltosa platea di estimatori, la MC20, che si contraddistingue per un rapporto peso-potenza da record

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 10 Settembre 2020 09:18Aggiornato: 14 Luglio 2024 22:21

La Maserati MC20 è stata presentata al mondo a Modena il 9 settembre 2020 durante l’evento “MMXX: Time to be audacious” ed è senza dubbio il modello della Casa che tutti aspettavamo. Il suo nome si spiega così: MC sta per Maserati Corse, mentre 20 fa riferimento al 2020, anno della sua prima mondiale e inizio della nuova era del marchio.

Rapporto peso/potenza da primato

È un’auto dall’incredibile efficienza aerodinamica, con anima sportiva. Il motore Nettuno, un V6 in grado di sprigionare 630 cavalli e 730 Nm di coppia motrice massima, consente di scattare da 0 a 100 km/h in meno di 2,9 secondi e una velocità di picco di 325 km/h. Un propulsore che segna il ritorno dell’azienda a produrre unità proprie dopo una lunga, lunghissima pausa, durata oltre 20 anni, ovvero da quando gli accordi di collaborazione di allora ebbero termine.

L’MC20 è un bolide a dir poco leggero, sotto i 1.500 kg, e grazie alla sua forza prorompente è la migliore della categoria per rapporto peso/potenza. Un primato ottenuto mediante l’utilizzo di materiali di prima scelta, sfruttando tutte le potenzialità della fibra di carbonio, senza rinunciare al comfort. Nettuno è il V6 biturbo dell’MC20, un vero e proprio gioiello tecnologico. Uno dei principali punti di forza consiste nella tecnologia MTC (Maserati Twin Combustion), l’innovativo sistema di combustione sviluppato Casa, sulle strade del mondo. La quattro ruote del Tridente incarna l’eccellenza italiana.

Pensata a Modena (sede del quartier generale), la MC20 è stata affidata per quanto riguarda la costruzione allo stabilimento di Viale Ciro Menotti. Nella nuova linea di produzione la compagnia ha destinato delle grandi risorse, affinché gli standard qualitativi raggiunti corrispondessero alle aspettative dell’esigente clientela, abituata al meglio del meglio. Il progetto MC20 ha preso vita in circa 24 mesi, con il coinvolgimento di un team di ingegneri del Maserati Innovation Lab, il centro di ricerche voluto da Sergio Marchionne.

Tra passato, presente e futuro

Il filo conduttore del design è l’identità storica del marchio, con tutta l’eleganza, le prestazioni e il comfort, parte integrante del suo patrimonio genetico. L’attenzione ai dettagli ha portato all’ideazione di un’auto dalla spiccata personalità e dalle forme inconfondibili. Le porte sono belle ma anche funzionali, poiché migliorano l’ergonomia e permettono un accesso ottimale da e verso la cabina.

Una volta salito a bordo, il conducente è sempre al centro e nulla deve distrarlo dall’esperienza di guida sportiva. Ogni componente ha uno scopo ed è completamente orientato a chi siede al volante: forme semplici, pochissimi spigoli vivi e minime distrazioni. Due gli schermi, entrambi da 10 pollici: uno per l’abitacolo e l’altro per il Maserati Touch Control Plus.

La MC20 è sempre connessa al programma Maserati Connect. Per il lancio, la Casa ha sviluppato anche sei nuovi colori, quali Bianco Audace, Giallo Genio, Rosso Vincente, Blu Infinito, Nero Enigma e Grigio Mistero. Forte è il richiamo al Made in Italy, all’identità italiana e al territorio. Sia visivamente che concettualmente, ci sono forti riferimenti alla MC12, l’auto che ha segnato il ritorno di Maserati nel motorsport: correva il 2004 e l’esemplare venne utilizzato all’interno del prestigioso mondiale FIA GT.