Renault è un brand noto per la sua voglia continua di innovare, e lo fa infatti da quasi 125 anni. Le sue invenzioni hanno superato la prova del tempo e sono usate ancora oggi da molte persone nel settore automotive, che nemmeno se ne rendono conto. Cambio a presa diretta (1899), sostituzione della manovella con avviamento elettrico (1909), aggiunta della “quinta porta” (1961), apertura centrale (1983), key card vivavoce (2000). Tutto questo e altro sono creazioni originali Renault.
Ma oggi siamo a parlare della nuova Megane E-TECH Electric, e non è la prima volta che lo facciamo. Si tratta della prima della Nouvelle Vague di Renault, che vede nuovamente il brand pronto a rinnovarsi. Sono stati depositati più di 300 brevetti per il design del veicolo e della sua piattaforma. Fabrice Bernardin, capo dell’unità di lavoro e-technology presso il dipartimento di ingegneria di Renault, ha raccontato qualcosa in più – di molto interessante – sul motore dell’auto elettrica e su come le sue prestazioni siano migliorate grazie anche al suo innovativo sistema di raffreddamento dell’olio.
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Il gruppo propulsore
Il gruppo propulsore della nuovissima Megane E-TECH Electric è stato completamente sviluppato dall’Alleanza. Prodotto in Giappone per Nissan e in Francia – nello stabilimento di Cléon – per Renault, offre un’efficienza energetica ottimale insieme a tutto il piacere di una guida elettrica, come l’accelerazione istantanea, dinamica e lineare.
“I motori elettrici devono avere un ottimo sistema di raffreddamento per essere efficienti. Abbiamo quindi collaborato con i nostri colleghi sia in Giappone che a Cléon, in Francia, per sviluppare due innovazioni brevettate. Il primo di questi brevetti riguarda il sistema di raffreddamento dell’olio”, ha dichiarato Fabrice Bernardin.
“Abbiamo inventato un processo di avvolgimento del rotore senza magneti. Il magnete è stato sostituito dal rame, che ha un impatto molto minore sull’ambiente. Il processo brevettato permette inoltre di modulare la corrente che scorre attraverso il rotore in modo da limitare il consumo di energia elettrica della batteria, soprattutto alle alte velocità e in autostrada”, ha spiegato Edouard Nègre, leader nella progettazione di motori elettrici presso il dipartimento Renault Powertrain Design.
Cosa portano le innovazioni
Il nuovo processo di avvolgimento del rotore per Megane E-TECH Electric presenta una serie di vantaggi:
- è più ecologico;
- è robusto e affidabile;
- l’efficienza ottimizzata attraverso la limitazione del consumo di energia elettrica (mediante la modulazione della corrente) e quindi la riduzione degli sprechi energetici, soprattutto alle alte velocità o in autostrada;
- i costi di produzione sono inferiori in quanto la tecnologia viene utilizzata per i motori di ZOE, Twingo Electric, Kangoo Electric e Master Electric, che sono tutti realizzati sulla stessa linea di produzione a Cléon.
Renault quindi, come abbiamo detto, ha progettato e brevettato un nuovo motore sincrono a eccitazione elettrica senza magneti per la Nuova Megane E-TECH Electric. La tecnologia rende il motore più efficiente, diminuendo quello che è il suo impatto sull’ambiente. Niente più terre rare difficili da riciclare come il neodimio, la cui estrazione e lavorazione producono rifiuti tossici. I magneti sono stati sostituiti da bobine di rame per le quali l’ordine e la posizione di ciascun filo sono stati studiati per resistere alla forza centrifuga del rotore.
Ma non possiamo fare riferimento solo ai vantaggi ambientali, la tecnologia di avvolgimento del rotore permette anche al motore Megane E-TECH Electric di funzionare molto bene su un’ampia gamma di coppia e velocità. A differenza dei motori a magneti permanenti, gli ingegneri Renault sono stati in grado di usare la loro invenzione per iniettare corrente nell’avvolgimento del rotore e quindi alterare il livello di eccitazione magnetica. Questo significa che, quando il motore non viene usato pesantemente, l’eccitazione può essere ridotta, questo a sua volta utilizza meno forze magnetiche e si traduce in una minore perdita di energia.