Mercato auto, aumentano le immatricolazioni in Italia

Mercato auto, le immatricolazioni in Italia aumentano: il 2023 si è chiuso in positivo rispetto all'anno precedente, ma le elettriche faticano ancora

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Silvio Frantellizzi

Giornalista Pubblicista

Giornalista pubblicista dal 2014, da oltre 10 anni scrive sul web occupandosi di vari argomenti: sport, cronaca, motori, musica, cinema e videogame.

Pubblicato: 7 Gennaio 2024 09:29

Il 2023 è stato un anno positivo per il mercato auto in Italia: si è chiuso con un incremento del 18,96% rispetto al 2022. Si registra, però, un calo per quanto riguarda le vetture elettriche che fanno ancora fatica a decollare.

In base ai dati pubblicati da parte del Centro Studi Promotor, il 2023 si è chiuso con 1.566.448 immatricolazioni di auto nel nostro Paese. Numeri in crescita se confrontati con quelli del 2022, ma in calo rispetto al 2019, l’ultimo anno prima della pandemia di Covid-19.

2023 positivo per il mercato auto italiano

L’aumento di immatricolazioni si può riscontrare anche andando a confrontare i dati di dicembre del 2023 con quelli dello stesso mese del 2022: 111.136 autovetture immatricolate con una crescita del 5,9%. In termini assoluti, comunque, nel quadriennio 2020-2023 sono state immatricolate 1.944.794 autovetture in meno rispetto al livello annuo di immatricolazioni raggiunto nel 2019. Questi numeri, tuttavia, non hanno contribuito a ridurre il numero di vetture circolanti sul territorio italiano, ma è successo esattamente il contrario.

Le auto circolanti in Italia sono passate da 39.545.232 del 2019 a 40.839.063 del 2023: la conseguenza diretta è che il tasso di motorizzazione privata del Paese è salito a 69 automobili ogni 100 abitanti, un livello record in ambito internazionale. Sono diverse le cause che hanno portato all’incremento del numero di auto circolanti sul territorio nazionale. Il Centro Studi Promotor spiega così i motivi di questa situazione:

“Le ragioni sono identificabili sia nel fatto che una quota maggiore del passato delle auto nuove acquisite non è andata a sostituire auto già possedute ma ad aumentare il numero di auto possedute dai singoli proprietari e questa situazione potrebbe valere in particolare per le auto elettriche che molti ritengono non ancora in grado di far fronte a tutte le esigenze di mobilità dei loro proprietari e che quindi in una certa misura, quando vengono acquistate, non sostituiscono ma si aggiungono ad auto già possedute”.

Un altro fattore che ha contribuito a far aumentare il numero delle vetture circolanti è la carenza di disponibilità da parte delle reti di vendita, con molti acquirenti che hanno dovuto fare i conti con i ritardi nelle consegne. A mancare sono stati anche modelli di auto meno costosi: l’aumento dei prezzi ha spinto tanti acquirenti a orientarsi verso l’usato, concentrandosi su vetture anche di seconda, terza o quarta mano che prima della crisi sarebbero state rottamate.

Le elettriche faticano a decollare

Faticano a decollare le auto elettriche: la quota di mercato di vetture a zero emissioni in Italia è ferma al 4,2%, dato molto basso se confrontato a quelli di altri Paesi dell’Unione Europea. A migliorare la situazione potrebbero essere i nuovi incentivi auto che il Ministro Adolfo Urso di prepara a varare, particolarmente rilevanti per chi intende acquistare un modello elettrico.

In attesa di capire se i nuovi incentivi serviranno per migliorare i numeri delle auto elettriche, il Presidente del Centro Studi Promotor, Gian Primo Quagliano, ha parlato così delle previsioni futuro sul fronte del mercato auto italiano: “La ripresa dall’agosto 2022 si sta esaurendo e il mercato dell’auto sta entrando in una sostanziale e non breve stagnazione con la prospettiva per il 2024 di un volume di immatricolazioni allineato a quello del 2023, cioè di 1.573.000 unità”.