Mercato auto Italia, le alimentazioni “vincenti” e quanto pesa in Europa

Un report di UNRAE fa il punto sullo stato del mercato auto italiano, sulla diffusione delle varie alimentazioni e sul peso in Europa del nostro Paese

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Davide Raia

esperto di tecnologia e motori

Editor e copywriter, mi occupo principalmente di tecnologia, in tutte le sue forme, e di motori. Appassionato di viaggi, vivo tra Napoli e la Grecia.

Pubblicato: 26 Luglio 2024 07:30

I dati inclusi nella Sintesi Statistica pubblicata annualmente da UNRAE chiariscono l’attuale stato del mercato auto in Italia, con riferimento al 2023. Il settore delle quattro ruote italiano è in crescita, in termini di immatricolazioni, con le auto ibride che conquistano la leadership (grazie ai sistemi Mild Hybrid, in particolare) e le auto con motori benzina che continuano a ricoprire un ruolo di primo piano. Continuano, invece, le difficoltà delle auto elettriche e delle ibride plug-in. La transizione verso una mobilità a zero emissioni non si ferma ma procede in modo fin troppo lento, con l’Italia che non riesce a tenere il passo di altri mercati continentali. Vediamo, punto per punto, i dati UNRAE relativi allo stato del mercato italiano nel 2023.

Benzina e ibride guidano il mercato

Secondo i dati forniti da UNRAE, le immatricolazioni in Italia sono passate da 1,317 milioni a 1,566 milioni di unità nel passaggio dal 2022 al 2023, con un incremento del +19% su base annua. L’analisi delle alimentazioni utilizzate dalle nuove auto chiarisce in che modo sta cambiando il mercato. Le auto ibride, grazie alle Mild Hybrid, infatti, conquistano il mercato, raggiungendo una quota del 36,1% e precedendo le auto benzina che, in ogni caso, continuano a rappresentare un’alternativa concreta per gli automobilisti con una quota del 28,6%.

Netto calo, invece, per il diesel. Le auto alimentate a gasolio perdono due punti, passando dal 19,6% al 17,5%. Continuano, invece, le difficoltà delle auto plug-in. Per quanto riguarda le elettriche (BEV), la quota di mercato è stata del 4,2% mentre per le ibride (PHEV) si arriva al 4,4%. Da notare, inoltre, che, dopo due anni di calo, sono tornate a salire le emissioni medie di CO2 delle nuove auto, pari a 119,5 g/km nel corso del 2023. Da segnalare, inoltre, i buoni risultati del noleggio a lungo termine, oramai saldamente in seconda posizione tra le vendite di auto ai privati. Per quanto riguarda le differenze di carrozzeria, invece, la scelta preferita dagli italiani sono crossover e fuoristrada. I SUV oramai rappresentano i modelli di riferimento del mercato delle quattro ruote italiano.

Quante auto circolano in Italia?

I dati raccolti da UNRAE evidenziando come il parco circolante in Italia sia composto da circa 40 milioni di auto. Si tratta di un parco con qualche anno di troppo sulle spalle. L’età media, infatti, è di 12,8 anni e il 23% delle auto è ante Euro 4, risultando, quindi, anche molto inquinante, almeno in rapporto agli attuali standard del mercato. Per quanto riguarda i veicoli commerciali, invece, l’età media è di 14 anni e il 39% dei veicoli è ante Euro 4. Complessivamente, sono disponibili 4,4 milioni di veicoli. Ci sono anche 740 mila veicoli industriali  con il 52% che risulta ante Euro V e con un’età media di 14,6 anni. Gli autobus, invece, sono oltre 62 mila, con il 31,9% ante Euro 4 e con un’età media di 12 anni.

Il “peso” dell’Italia in Europa

I dati del 2023 confermano un peso di rilievo dell’Italia sul mercato europeo. Complessivamente, infatti, il 12,2% delle immatricolazioni in Europa sono avvenute in Italia. Da notare anche l’Europa rappresenta, complessivamente, il 23% del totale del mercato delle quattro ruote globale, che nel corso del 2023 ha registrato 65,3 milioni di vetture immatricolate.