Vi abbiamo parlato tante volte della situazione del mercato delle auto usate in Italia, un segmento che viene sempre più preso in considerazione dagli italiani in un momento di crisi generale che ha reso quasi inaccessibili gli acquisti di auto nuove. Eppure, nonostante ciò, anche comprare un’auto usata non è proprio una passeggiata di salute per il nostro portafoglio, con i prezzi che hanno toccato cifre esorbitanti.
Ecco quindi spiegato il recente periodo di crisi del settore, col mercato che nei primi mesi del 2023 ha subito un forte rallentamento dovuto a più fattori. Ma il primo trimestre del nuovo anno, numeri alla mano, non è stato chiuso in negativo e ci sono segnali di ripresa dopo un primo momento buio.
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Cosa succede al mercato delle usate
A far emergere un quadro un po’ più positivo rispetto a inizio anno sono i dati UNRAE, che dall’analisi di mercato della autovetture usate di marzo 2023 ha fornito dei numeri che sorridono al settore. Infatti, dopo la stagnazione di febbraio, i dati sulle usate è tornato a crescere.
Si tratta di una crescita che, seppur piccola, dà nuova linfa al mercato. Un +7,3% in chiusura del mese, che secondo l’analisi realizzata dal Centro Studi e Statistiche UNRAE può contare su 472.528 trasferimenti di proprietà rispetto ai 440.214 dello stesso periodo 2022.
Nello studio, poi, si evincono anche le preferenze degli italiani. Infatti fra le motorizzazioni maggiormente scelte c’è il diesel, che conferma la sua leadership col 47,8%, anche se con un punto in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. 2022. Al secondo posto ci sono le motorizzazioni a benzina col 39,1%, che però segna un -0,6 rispetto al passato. Le ibride, invece, si posizionano al terzo posto con il 5,2% nel mese e il 4,7% nel cumulato, superando il Gpl al 4,4% del totale nel mese e nel trimestre.
Guardando alle altre motorizzazioni, il metano sale al 2,4% mentre i trasferimenti netti di auto elettriche pure (Bev) e plug-in si posizionano rispettivamente allo 0,5% e allo 0,6%.Dalla
Interessante poi guardare ai numeri delle Regioni italiane, con la Lombardia che si conferma leader nel mercato delle usate col 15,7% dei trasferimenti, seguita da Lazio, in contrazione al 9,8% di quota, e dalla Campania al 9,2%.
I prezzi alle stelle e lo stop
Ma il 2023 non è iniziato proprio nel migliore dei modi per il mercato delle auto usate. Questo soprattutto a causa del forte rialzo dei prezzi che è stato registrato nel settore che una volta, da che gli italiani ne hanno memoria, era più conveniente rispetto all’acquisto di un’auto nuova.
L’Istat infatti ha fornito di recente un quadro allarmante sui costi del mercato delle usate rispetto al 2022, con un balzo del +24% già nello scorso anno e che nel 2023 è addirittura arrivato al +30%. Una situazione che trova facile spiegazione in due scenari che il mondo dell’automotive ha dovuto (e deve) affrontare: la crisi di microchip e semiconduttori e, soprattutto, i ritardi di consegna delle auto nuove.
Ma fortunatamente nelle ultime settimane i prezzi sono tornati a “normalizzarsi”, per così dire. Dopo un anno di continue quotazioni al rialzo, infatti, si è cominciato a registrare un lieve calo che, secondo gli esperti, potrebbe presto portare al ritorno della convenienza dell’usato.