Mercedes SLS AMG GT, 591 CV e ali di gabbiano per volare a 320 km/h

La Mercedes SLS AMG GT, evoluzione della supercar della Stella, accelera da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi, ha una presenza scenica degna di una vera fuoriclasse

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 11 Luglio 2024 23:16

Tutte le ultime Mercedes derivano da lei: la più esclusiva delle vetture della Stella, che porta in eredità dalle classiche sportive tedesche le celebri porte ad “ali di gabbiano” nella versione Coupé. Stiamo parlando della Mercedes SLS, nata nel 2009, e che quattro anni dopo è stata presentata in un’evoluzione ancora più performante, denominata Mercedes SLS AMG GT.

Coupé o Roadster

All’esterno ci sono sempre le appena menzionate ali di gabbiano per la Coupé, e le porte tradizionali, ma il piacere della guida a cielo aperto, per la Roadster: a cambiare sono alcuni dettagli, come i fanali oscurati, le pinze freno verniciate in rosso, alcuni piccoli fregi ed elementi di finitura, oltre alle sigle identificative AMG (la divisione sportiva di Mercedes) e GT. Delle sfumature magari ritenute secondarie da un non appassionato, tuttavia importanti in un veicolo curato in toto da uno staff di professionisti eccellente.

Tutto ciò, però, è poca cosa rispetto alle prestazioni garantite dal bolide in questione, decisamente emozionanti: il motore V8 da 6,2 litri è stato interamente sottoposto ad una nuova cura da parte di AMG, in maniera da arrivare a ben 591 CV (aumenti di 20 CV in confronto a prima) a 6.800 giri/min, con 650 Nm di coppia motrice massima a 4.750 giri/min.

Il risultato? Una velocità da auto da pista, 320 km/h, e oltretutto limitata, e un’accelerazione da 0 a 100 km/h sotto il fatidico muro dei 4 secondi3,7 per la precisione -: un valore di cui possono fregiarsi solo poche ed esclusive supercar ad alte prestazioni. Il cambio è un AMG Speedshift semiautomatico a 7 rapporti, collocato posteriormente al fine di garantire un ottimo bilanciamento dei pesi, e con un cambio marcia riprogrammato in modo da renderlo ancora più rapido.

Meccanica sopraffina

La meccanica può essere, dunque, definita eccezionale, a ragion veduta. Del resto, chi aveva da dubitare? Nel momento in cui riguarda la gamma Mercedes, allora si può dormire sogni tranquilli, poiché i valori presenti nello staff tecnico sono di prim’ordine, consolidati grazie alla proficua esperienza nelle principali competizioni del motorsport. Dall’avvento dell’era ibrida, le monoposto della scuderia stracciano la concorrenza, e il merito è da attribuire solo in parte ai piloti.

La restante va, invece, riconosciuta al talento degli ingegneri di realizzare delle “belve assassine”, pensate affinché dominino in qualunque Gran Premio. Sebbene certe soluzioni debbano essere riservate al circuito, la produzione delle Mercedes dedicate alla circolazione su strada prendono in prestito degli spunti e li riadattano in base alle circostanze, ai propositi della dirigenza e ai vincoli normativi sanciti dalla classe politica europea e internazionale.

È stato, a sua volta, rivisto il sistema di controllo elettronico delle sospensioni, già impostate nella meccanica come in una vettura da corsa: un pulsante permette di passare alle modalità di guida “Comfort“, “Sport” e “Sport Plus“, con un’impostazione generalmente più rigida per sfruttare al meglio le grandi doti di spinta del propulsore.

Quanto costa vala più esclusiva delle Mercedes? Quando i fortunati clienti hanno potuto dal concessionario, la spesa di partenza era di 215.620 euro per la SLS GT Coupé, e di 224.190 euro per la SLS GT Roadster.