I costruttori di auto di fascia elevata, creano spesso una gamma di vetture più piccole per abbassare le medie delle emissioni.
Anche al gruppo Bmw serve una serie di mezzi dalle dimensioni tipiche delle city car, per poter abbassare, scegliendo propulsioni elettriche oppure termiche a basso impatto ambientale, quelle che sono le medie delle emissioni di tutta la flotta della Casa. Un esempio è fornito anche dalla Daimler che, con questo obiettivo, ha creato tutta la serie di Smart. Bmw dovrebbe seguire quindi quella strada, mettendo sul mercato un modello a tre porte non più lungo di 3.50 metri, cioè poco meno di quanto ingombra una Fiat 500, e far raggiungere alla gamma anche importanti volumi di vendita. Sembra la Casa abbia preferito non creare una nuova auto totalmente inedita, come invece si era pensato qualche tempo fa, parlando di una probabile Serie Zero marchiata Bmw. E invece molto probabilmente punterà sulla Mini e sul ritorno del nome Minor, quello che ha contraddistinto la prima generazione della city car britannica sotto il brand Morris.
Secondo alcune autorevoli anticipazioni mosse in Germania, dove è stato anche ricostruito il probabile aspetto che avrà la Mini Minor, il mezzo potrebbe arrivare entro la fine del 2021, al più tardi nella prima metà del 2022. Nascerà come frutto della collaborazione tra il Gruppo Bmw e la Casa cinese Great Wall, che sarà quella che prenderà in carico tutte le fasi della fabbricazione del veicolo. La nuova Mini Minor è stata disegnata prendendo come spunto la concept E-Mini, ispirata quindi al mezzo che è stato presentato nei mesi scorsi. Utilizzerà una variante speciale e unica dell’attuale piattaforma modulare caratterizzata da un passo molto lungo, per privilegiare lo spazio all’interno dell’abitacolo.
La nuova city car sarà lunga 3.40 metri e inizialmente debutterà solamente nel mercato cinese. Verrà lanciata in due varianti, entrambe 100% elettriche. Una monterà la batteria da 38 kWh e 200 km di autonomia, l’altro con la batteria da 76kWh e 300 km di autonomia. Il modello più potente potrebbe anche essere la prima Cooper elettrica nella storia del brand. Negli anni successivi la Mini Minor dovrebbe essere proposta anche in tutti gli altri mercati mondiali, compresi i nostri europei, anche nelle versioni con propulsore termico e con carrozzeria cabriolet, sfruttando il 3 cilindri 1.5 e forse anche un inedito 2 cilindri 1.0 ibrido.