Leapmotor, quali sono i modelli di auto che vedremo in Italia

Leapmotor è pronta a prendersi la scena anche in Europa, grazie a una linea di prodotti elettrici molto interessanti. I primi due saranno T03 e C10

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

giornalista automotive

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Pubblicato: 15 Maggio 2024 11:56

La Cina è vicina titolava il film di Marco Bellocchio del 1967, e mai come adesso lo è davvero. Leapmotor fa sul serio ed è pronta a invadere l’Europa e l’Italia con una sfilza di nuovi modelli, che aiuteranno a diffondere la mobilità elettrica “low cost“. Una soluzione all’apparenza democratica e che potrebbe giovare a tanti automobilisti spaventati dagli scenari futuri delle quattro ruote, e terrorizzati dai prezzi troppo onerosi delle nuove generazioni di veicoli alla spina. Leapmotor vuole inserirsi prepotentemente in quella lacuna, colmando una voragine. Le prime truppe per vincere la battaglia si chiamano T03 e C10, nomi un po’ freddi, ma è la sostanza che conta. Loro andranno in avanscoperta, sperando di ottenere una medaglia al valore.

Leapmotor e la missione Europa

Dopo l’annuncio della joint venture con Stellantis, Leapmotor è determinata a conquistare l’Europa sfruttando la rete di vendita del colosso franco-italiano. Ovviamente, il costruttore cinese non entrerà in conflitto con 14 brand appartenenti al gruppo industriale capitanato da Tavares, ma andranno a giocare una partita differente. I modelli designati per farsi conoscere sono la T03, una citycar 100% elettrica, e la C10, un crossover sempre a zero emissioni.

A partire da settembre, questi veicoli saranno commercializzati in: Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Romania e Spagna. Sono previsti 200 punti vendita nel Vecchio Continente entro la fine dell’anno e 500 entro la fine del 2026.  L’espansione, tuttavia, non finisce qui. Leapmotor International si estenderà entro il termine dell’anno corrente anche in Sud America (Brasile e Cile), Medio Oriente (Turchia e Israele), Africa (territori d’oltremare francesi), India e Asia Pacifico (Australia, Malaysia, Nuova Zelanda e Thailandia).

Alla scoperta delle due Leapmotor

Il biglietto da visita di Leapmotor con gli automobilisti del Vecchio Continente potrebbe soddisfare una platea esigente e ben abituata. La prima della lista, che vedremo a partire dal prossimo autunno, è la Leapmotor T03, una citycar elettrica dalle dimensioni compatte, è lunga 362 cm, e dalla linea scherzosa e amichevole. Sicuramente il design di questa segmento A punta molto sull’effetto simpatia. Il veicolo è spinto da un motore da 75 CV e possiede una ricca dotazione di sistemi alla guida. Secondo quanto riporta la casa madre la batteria è di 36,5 kWh (ricaricabile anche in corrente continua) e garantisce un’autonomia media di 265 km. Tutto quello che serve per chi fa un uso quotidiano della macchina limitato, in poche parole, il “classico” casa-lavoro.

Leapmotor T03, la citycar
Fonte: Ufficio Stampa Leapmotor
Leapmotor T03, la citycar elettrica

La seconda è invece un crossover dalle linee solide e tese, che esprime solidità e robustezza (lunga 473 cm), con un atteggiamento stilistico marcatamente europeo. Questo potrebbe essere il cavallo di Troia ideale di Leapmotor per penetrare con successo dentro al fortino del Vecchio Continente. La propulsione è elettrica e la trazione posteriore  con un’autonomia media dichiarata di 420 km. L’abitacolo, invece, sfoggia una plancia minimalista dominata da due schermi: un cruscotto digitale di 10,25” e un display “touch” centrale di 14,6”.

I piani futuri

Per il momento queste auto continueranno a essere prodotte in Cina, ma se ci sarà l’esigenza troveranno asilo anche in Europa, come assicura il CEO di Stellantis Tavares. Inoltre, nei prossimi anni, la gamma Leapmotor si allargherà con altri quattro modelli: nel 2025 debutterà una suv compatta, nel 2026 sarà la volta di una berlina media mentre nel 2027 esordiranno un’utilitaria e una piccola crossover. Il futuro sembra già tracciato.