Muscle Car, le auto sportive USA nate come anti Ferrari

Gli appassionati di auto sportive e potenti continuano ad avere un debole per le muscle car. Ecco la loro storia tra strada e serie televisive americane

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 20 Agosto 2018 13:32Aggiornato: 4 Luglio 2024 00:22

Cosa sono le muscle car e qual è la storia di queste celebri vetture, la cui potenza ha fatto tremare per anni le strade americane e i set televisivi. Se si parla di loro si parla di potenza. Nello specifico il riferimento è a un’ampia gamma di veicoli ad alte prestazioni prodotti principalmente negli Stati Uniti tra gli anni ’60 e la fine dei ’70. C’è oggi chi amplia tale categoria a modelli odierni che rispettano determinate caratteristiche, ma per i puristi e i collezionisti occorre guardare al passato per ritrovare le vere muscle car.

Il significato

Motore anteriore longitudinale, meglio se V8, due porte, quattro posti, cilindrata decisamente elevata, trazione posteriore e in generale grande aggressività. Durante il periodo di produzione venivano definite supercar, e fanno ormai parte dell’immaginario automobilistico americano, come le hot rod, che rappresentano però un prodotto artigianale e non industriale.

La storia: nate per battere le Ferrari

Tutto è iniziato nel 1962, con la Shelby Cobra, veicolo nato con un preciso intento, quello di battere le auto prodotte al tempo da Enzo Ferrari a Maranello. Telaio essenziale quello della Cobra, con una potenza che la rendeva una vera e propria ‘macchina da guerra’. Motore V8 da 4.3 litri, con carrozzeria in acciaio ribattuto a mano, e velocità massima di 220 km/h. Così sono nate le muscle car.

Il modello di muscle car guidato dal generale Lee di Hazzard
Fonte: Ansa
La muscle car del generale Lee di Hazzard

Il concetto di base era alquanto semplice, puntando tutto sulla potenza della spinta, sul divertimento e l’esperienza di guida al limite. Il tutto accostato a uno stile semplice, tutt’altro che sofisticato. Basti pensare ai bolidi resi celebri da serie come Starsky e Hutch o Hazzard, per capire di cosa si stia parlando. Bolidi difficili da controllare, con una filosofia di fondo del tutto opposta a quella italiana. Ad oggi la Cobra è ancora il modello più ricercato, essendo quello che ha dato il via alla rivoluzione. Una versione del 1966 è stata battuta all’asta per ben 5.5 milioni di dollari.

Le più note americane

Nel corso degli anni sono stati molti i modelli che particolarmente sono rimasti nell’immaginario del pubblico. Uno di questi è di certo la 1967 Shelby Cobra 427 Super Snake. Questa è una vera muscle car, pur avendo l’aspetto di una sport-car. È la più potente mai realizzata, con pochi modelli messi sul mercato, e tutto ciò la rende ancora oggi la più rara, con una coppia di compressori Paxton che aumentano la potenza fino a 800 cavalli.

Uno dei modelli che ha di certo superato a pieni voti la prova del tempo è la 1968 Dodge Charger R / T, sfruttata anche per la nota saga Fast and Furious (ai suoi albori). È nell’immaginario comune l’auto di un vero uomo, con una carrozzeria sinuosa, i fari nascosti, le cromature e quel giusto mix di classe e paura.

Qualcuno potrebbe sorridere nel sentir parlare della 1968 Road Runner Plymouth Hemi, ma con questo bolide non c’è davvero da scherzare, pur avendo il nome di uno dei più amati personaggi dei Looney Tunes. Motore V8 da quattro cilindri e una potenza da 335 cavalli (in alternativa 425), offrendo al pubblico l’essenza di una muscle car, senza sbavature o fronzoli.

Il drag racer Dick Harrell si vantò d’aver realizzato la muscle car più potente e veloce del suo tempo, ideata per le corse di resistenza. Si tratta della 1969 Chevrolet Camaro ZL1, con ben 500 cavalli. Solo 69 modelli videro la luce di questo gioiello, che rientra di diritto tra i più ricercati tra appassionati e collezionisti.

La 1969 Ford Mustang Cobra Jet 428 ha dato il via alla sfida con Camaro e Firebirds, proponendo una versione più potente della Mustang, con un propulsore di tutto rispetto, un motore V8 e delle teste delle valvole ben più grandi di quelle consuete, adoperate per la Mustang, con una potenza di quasi 410 cavalli. Una mossa vincente per l’intero marchio, considerando come la Mustang fosse rimasta indietro rispetto alla Chevrolet Camaro, Pontiac, Firebird e Plymouth Barracuda.

Oggi è facile pensare alla Camaro come alla muscle car Chevrolet per eccellenza. Facendo un po’ di ricerche però è facile rendersi conto dell’importanza storica della Chevelle SS 1970, diffusasi nell’ambiente per segnare il proprio territorio. Le rivali erano però ben piazzate sul mercato, e così fu necessario attendere la Camaro per far tremare loro le gambe.

Tornando al discorso delle vetture più ambite, nell’elenco non può mancare la 1971 Hemi Barracuda Plymouth Convertible, discendente della Plymouth Barracuda. Una vera perla rara, con un motore V8 con 425 cavalli, in risposta a Camaro e Mustang. Punta di diamante di questa linea resta la Hemi’Cuda Cabrio, che vive la luce in soli 11 esemplari.

Le protagoniste delle serie TV americane

Dal passato al presente, le muscle car hanno sempre trovato spazio nel mondo televisivo. Indimenticabile il Generale Lee, ovvero la Dodge Charge del 1969 guidata in maniera più che spericolata dai due cugini Duke nella serie televisiva Hazzard, in onda dal 1979 al 1985. Lo show era ricco di acrobazie, di conseguenza l’auto vista in un episodio non era mai la stessa di quello precedente, costretta a essere riparata.

Tra il 1975 e il 1979 andò in onda negli Stati Uniti la serie poliziesca Starsky & Hutch, caratterizzata da un terzo protagonista su quattro ruote, la Ford Gran Torino rosso fiammante di Starsky, con una caratteristica striscia bianca ai lati. Una curiosità è che quest’auto era apparsa anche in un episodio di Hazzard, dal titolo Slot machine. Il destino ha voluto che quest’auto storica finisse sul set della serie, anche se inizialmente la produzione sembrava propendere per una Chevrolet Camaro del 1975.

Ben 118 episodi vennero trasmessi tra 1976 al 1981 della serie Charlie’s Angels, che mise tra le mani dei tre splendidi ‘angeli’ una Ford Mustang Cobra II. Ispirata alla Shelby Mustang, presentava una presa d’aria sul cofano. Difficilmente accostabile a figure femminili nell’immaginario generale, la produzione accettò la sfida, e fu un successo.

KITT, ovvero Knight Industries Two Thousand, è invece il bolide che ha accompagnato David Hasselhoff nelle sue avventure in Supercar, dal 1982 al 1986. Una Pontiac Firebir Trans Am, entrata nella fantasia dei telespettatori come l’auto del futuro, data la tecnologia fittizia aggiunta all’abitacolo. La potenza però era tutt’altro che di scena, e ancora oggi è tra le più amate, soprattutto in ambito nerd.

Come detto però, la passione per le muscle car ha attraversato gli anni, giungendo fino al giorno d’oggi. Dalle versioni cinematografiche di queste storiche serie, come nel caso di Hazzard, Charlie’s Angels e Starsky e Hutch, fino alla serie moderna di Supercar, denominata Kignt Rider, per non parlare degli omaggi della saga Fast and Furious, che non rinuncia ai classici made in USA tra i vari bolidi stranieri adoperati.