Uno dei fattori che incidono maggiormente sull’acquisto di un’auto elettrica o ibrida è, senza ombra di dubbio, quello dei costi. Nonostante i progressi fatti registrare nel corso degli ultimi anni, le auto a batteria hanno mediamente costi maggiori rispetto alle auto a benzina o diesel.
Un problema che Nissan ha deciso di affrontare di petto, così da raggiungere nel corso dei prossimi tre anni una “parità di fatto” tra le motorizzazioni elettriche (sia full electric sia ibride) e quelle endotermiche. Una strategia, quella annunciata nei giorni scorsi dalla Casa di Yokohama, che dovrebbe consentirle di abbattere i costi di produzione e arrivare sul mercato con auto alimentate a batteria con prezzi identici a quelli delle auto endotermiche.
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Obiettivo parità (di prezzo): la strategia di Nissan
Parola d’ordine: standardizzazione. Come annunciato dai vertici della casa produttrice nipponica, infatti, l’obiettivo nel corso del prossimo triennio sarà quello di standardizzare quanto più possibile la progettazione e la produzione dei componenti del powertrain, sia per la parte endotermica sia per la parte elettrica. Questo dovrebbe consentire di effettuare economie di scala e abbattere i costi genereali ed essere in grado di portare sul mercato auto endotermiche ed auto elettriche con prezzi simili, se non uguali.
L’approccio X-in-1 e il ruolo della tecnologia e-POWER
Per riuscire a raggiungere questo obiettivo entro il 2026, Nissan ha presentato un nuovo approccio progettuale e produttivo denominato X-in-1. Come accennato, la Casa di Yokohama vuole standardizzare l’intero ciclo produttivo dei nuovi veicoli elettrificati, così da poter utilizzare le stesse componenti su più auto – anche di segmenti differenti – e ottenere così un risparmio sostanziale.
Secondo quanto affermato dai vertici Nissan, il nuovo approccio X-in-1 dovrebbe consentire di ridurre i costi di produzione del 30% rispetto a quelli sostenuti nel 2019 ed essere così in grado di mettere in vendita veicoli elettrici ed elettrificati con prezzo di listino identico a quello delle auto endotermiche.
In questo scenario, giocherà un ruolo di primissimo piano la tecnologia e-POWER, già implementata negli ultimi modelli di Qashqai e X-Trail. Le auto e-POWER montano un doppio motore: uno elettrico, deputato a fornire trazione al veicolo, e uno a benzina, il cui scopo è quello di generare energia elettrica per ricaricare il battery pack del veicolo. Questo permette di abbattere emissioni e consumi, garantendo il piacere di guida tipico degli EV.
Nissan guarda al futuro: gli sviluppi per essere ancora più competitivi
Il nuovo approccio consentirà a Nissan di elettrificare completamente la propria gamma già a partire dai prossimi anni. Entro il 2030, il produttore di Yokohama presenterà sul mercato 27 nuovi modelli elettrificati, di cui 19 full-electric.
Una strategia, quella X-in-1, che sta già dando i suoi frutti. Nissan ha già realizzato i primi due prototipi basati sul nuovo approccio. Il primo, denominato 3-in-1, monta un motore 100% elettrico costituito da elementi modulari per motore elettrico, inverter e trasmissione; il secondo, denominato 5-in-1, presenta motore, inverter, riduttore, generatore e moltiplicatore realizzati in maniera modulare così come prevede la nuova filosofia.
Dal 2028, poi, Nissan prevede di iniziare a utilizzare batterie allo stato solido, che garantiscono tempi di ricarica più brevi (si ricaricano in un terzo del tempo rispetto alla tecnologia attuale) e costi ridotti della metà.