È importante che tu sappia che scegliere l’olio motore sbagliato, può compromettere notevolmente il motore della tua auto; per questo devi imparare a destreggiarti tra i vari tipi di olio, etichettati con sigle differenti e con svariati livelli di prezzo.
È giusto anche considerare quanto sia importante non solo fare il tagliando auto, ma anche saper controllare il livello dell’olio motore autonomamente per non incorrere in gravi danni: il lubrificante è di primaria rilevanza per il funzionamento corretto del motore e anche per la sua durata.
Vi sono differenti tipologie e marche di olio, generalmente è bene dubitare e stare alla larga da quelle sconosciute e con prezzi molto bassi; come per la maggior parte dei prodotti presenti sul mercato, anche per questo maggiore è la qualità, più il prezzo aumenta. Inoltre, rischiare di danneggiare in maniera irreversibile o estremamente costosa il motore della propria vettura per risparmiare sull’acquisto dell’olio sarebbe una scelta poco intelligente.
L’olio motore si consuma e si degrada; nelle vetture a benzina andrebbe sostituito ogni 10/20.000 km, per quanto riguarda invece i motori diesel si può fare il cambio anche ogni 30.000 km circa, anche se oggi spesso si consiglia di fare il tagliando preferibilmente ogni 15.000 km, soprattutto sui motori di ultima generazione.
È bene capire quale tipo di olio motore usare per il proprio mezzo; è necessario consultare il Manuale Uso e Manutenzione per conoscere le caratteristiche che deve avere il lubrificante che usiamo nella nostra auto, come consigliato dal costruttore. Queste specifiche devono essere sempre rispettate se si vuole mantenere il buon funzionamento e l’ottimale durata della nostra vettura.
Ogni lubrificante viene classificato e definito da una sigla, alcuni esempi di quelle che potrai trovare sul Libretto Uso e Manutenzione sono 0W40, 10W40, 5W30.
La peculiarità dell’olio motore è la viscosità, che consente al lubrificante di fare da velo protettivo nello sfregamento tra le componenti metalliche mobili del propulsore, evitando dannosi attriti secchi. Questo fattore è rilevante: olii poco viscosi, quindi più leggeri, favoriscono le doti prestazionali dell’auto, ma hanno un ciclo di vita più breve rispetto ad oli più pesanti e viscosi che consentono prestazioni più moderate ma durata maggiore.
Le due cifre finali della sigla indicano proprio questo aspetto: la prima segnala le performance alle basse temperature, la seconda alle alte. Questa numerazione fa riferimento ad una scala della della SAE, Society og Automotive Enginners.
In linea generale è vietato mischiare olii con siglatura e quindi classificazione differenti; è consigliabile comunque mantenere anche la stessa marca per evitare spiacevoli sorprese a discapito del tuo motore.
Esiste una classificazione più ampia del lubrificante per il tuo propulsore:
- Olio minerale, il più grezzo e utilizzato su macchine agricole
- Olio sintetico, per auto
- Long life, per auto e in particolare per motori potenti o di nuova generazione
Non possiamo dire quindi che esiste un olio migliore di altri per qualsiasi modello di auto, vanno seguite e mantenute le caratteristiche e la marca prescritte dal costruttore sul manuale, scegliendo sempre i marchi più conosciuti e che non vantano sicuramente prezzi super convenienti, ma che garantiscono senza ogni dubbio la qualità.