Si prospetta un fine settima esplosivo alla 24 Ore di Le Mans. Alla competizione per antonomasia dell’endurance competeranno bolidi di qualità assoluta, studiati per andare forte. In occasione dell’evento sarà presentata la Ford Mustang GTD Carbon, potente e funzionale, studiata in ogni minimo dettaglio. Provvisto del nuovo Performance Pack, dell’abitacolo progettato a misura di pilota e delle parti in fibra di carbonio, compie l’ ingresso in territorio europeo.
Eccellenza aerodinamica
Il pacchetto votato alle prestazioni, necessario a fermare il cronometro lungo il leggendario Nürburgring Nordschleife sotto i sette minuti, include elementi esclusivi. Tra le caratteristiche di eccellenza, sul fronte aerodinamico figurano il sistema di riduzione della resistenza e i flop sottostanti il corpo della vettura. Grazie al vasto bagaglio tecnico accumulato negli anni di servizio, la squadra dell’Ovale Blu ha realizzato qualcosa di distintivo, che va dritto all’essenza. Ecco allora l’adozione del pacchetto Lightweight, che sacrifica dei componenti fonoassorbenti e introduce dei cerchi in magnesio da 20 pollici.
Si passi poi alla verniciatura. Stavolta la scelta ricade su una tonalità audace quale il bordeaux, abbinato alla perfezione con la finitura della versione Carbon. Comunque, qualora si preferisca una nuance differente la tavolozza cromatica è ampia a sufficienza, anche per quanto riguarda gli stripes e le pinze dei freni.
Gli interni prevedono un quadro strumenti digitale riconfigurabile da 12,4 pollici e un touchscreen da 13,2 pollici, basati sulla tecnologia Unreal Engine, rinomata nell’industria del gaming. Le grafiche personalizzate aggiungono un tocco esclusivo. Sulla Ford Mustang GTD il pilota diventa una cosa sola con l’auto. In nome delle performance, elimina il superfluo e focalizza le energie sulla resa in pista. Premesso che la pony car di partenza è un punto fermo della gamma Ford, il comportamento della neoarrivata raggiunge degli standard superiori.
Un otto cilindri da urlo
Sia il volante sia i sedili Recaro enfatizzano il piacere. I comandi regolano pure la rigidità delle sospensioni e la modalità di scarico, così da affrontare sia le curve sia i rettilinei in maniera ottimale. E se “spaventano” le manovre nei parcheggi e nei vialetti, pesca il jolly dal mazzo. Integrato al pannello centrale, un paio di pulsanti permette di accedere al menù delle Track Apps, senza pericolose distrazioni. Sotto il cofano batte un otto cilindri sovralimentato da 5.2 litri, in grado di sprigionare 800 CV, abbinato a un cambio a doppia frizione a otto rapporti.
Greg Goodall, a capo della squadra di ingegneri occupatosi della Ford Mustang GTD, ha dichiarato: “Molte auto sportive si distinguono per un singolo aspetto. Tuttavia, per registrare un giro veloce al Nürburgring, un’auto deve eccellere in tutto: tenuta in curva, aderenza, frenata, accelerazione – non c’è un solo aspetto in cui possa permettersi di non essere al massimo. Grazie alla carrozzeria molto leggera in fibra di carbonio e all’aerodinamica attiva del Performance Pack, abbiamo preso spunto dal mondo del motorsport per far sì che la Mustang GTD dia il massimo in ogni situazione, il tutto con l’obiettivo di completare un giro del Nürburgring in meno di sette minuti”.