10 come gli anni di presenza sul mercato. 2 come i milioni di unità vendute in tutto il mondo. Con tali numeri era naturale che vi fosse un certo hype per la Renault Captur 2024, ora svelata. Data per oggi, giovedì 4 aprile, la presentazione ufficiale è andata in scena, accompagnata da un motto: “voiture à vivre”. Quest’espressione francese, che letteralmente significa “auto da vivere”, viene adottato per descrivere un mezzo progettato allo scopo di essere più di un semplice mezzo di trasporto.
Si definisce così un modello in grado di coniugare spazio, comfort e versatilità per vivere la vita al massimo. Le origini del termine risalgono addirittura agli anni Sessanta, quando Renault introdusse la 4, la quale, seppur piccola e semplice, vantava versatilità e abbondante spazio a bordo. Era la soluzione ideale, nella prospettiva delle famiglie, ma anche dei single amanti dei viaggi e delle spedizioni outdoor.
La Renault Captur si identifica a pieno nella filosofia e lo fa a proprio modo, lo stesso valsole il successo fin dal debutto nelle concessionarie. Ma la proposta di segmento B ha il coraggio di evolvere, di esprimersi in tutta la sua essenza. Perché a sospingerla ci pensa un calorosissimo pubblico, che contava i giorni mancanti alla première mondiale.
Il design rivisto, la tecnologia di alto profilo, l’efficienza superiore e la sicurezza ai vertici della categoria sono i pilastri dell’offensiva commerciale. La vasta gamma di motorizzazioni, tra cui l’innovativo E-Tech Full Hybrid, le consento di essere un esemplare all’avanguardia, affine ai gusti e alle esigenze attuali del pubblico. Dalle dotazioni intelligenti e sensibile nell’animo, conferma i principi di sempre e li porta a un livello mai raggiunto in precedenza.
Indice
Evolution, Techno o Esprit Alpine
La nuova Renault Captur – lunga 4.239 mm, alta 1.575 mm, larga 1.797 mm e con passo di 2.639 mm – si presenta con un design più dinamico e moderno. Per quanto risponda ai medesimi canoni stilistici adottati fin dall’esordio, ha un frontale completamente rivisto, con una calandra sfaccettata, il logo Nouvel’R e un cofano dalla maggiore altezza.
Dalle forme aggiornate, l’impianto di illuminazione Full LED di serie garantisce una migliore visibilità anche e soprattutto nelle ore notturne. I fari anteriori sono dotati di tecnologia LED Matrix, che permette di adattare il fascio di luce in relazione alle condizioni di guida.
Tre i look disponibili: Evolution è quello più classico, Techno si differenzia per via dei dettagli in grigio satinato nonché da ruote specifiche, mentre Esprit Alpine, dedicato agli amanti della sportività, conta dai dettagli in blu Alpine e le pinze dei freni rosse. La tonalità bitono costituisce uno dei tratti distintivi della Renault Captur, che offre 14 configurazioni, con sei colori per la carrozzeria (Bianco Perla, Grigio Cassipea, Nero Étoilé, Grigio Aviation, Blu Iron, Rosso Passion) e 5 per il tetto.
La Renault Captur 2024 presenta pure dei dettagli inediti, che la rendono ancora più facilmente riconoscibile. Tra loro, le protezioni sottoscocca anteriori e posteriori, gli skid anteriori e posteriori, le modanature laterali e i cerchi in lega, da 17, 18 o 19 pollici.
A seconda delle proprie necessità e dei propri gusti, è possibile personalizzare l’immagine, tramite vari accessori, tra cui le calotte degli specchietti retrovisori, le modanature laterali, le barre portatutto e i cerchi in lega. L’identica politica posta in pratica dal brand con il resto della gamma.
Attenzione alla sostenibilità
L’abitacolo della nuova Renault Captur è stato progettato con un’attenzione particolare alla sostenibilità. Niente pelle e cromature, largo a materiali riciclati o riciclabili. Il rispetto del Pianeta passa, infatti, pure da tali scelta, anziché limitarsi ai powertrain, che compiono comunque un salto di qualità in confronto al passato.
Nel listino delle sellerie inedite c’è pure l’Esprit Alpine. Dotato di Android Automotive 12, il sistema multimediale OpenR Link con Google integrato (in funzione degli allestimenti) è ora dotato di un nuovo touchscreen verticale da 10,4 pollici. Il quadro strumenti diventa digitale e fornisce una serie di utili dritte al conducente, tra cui la velocità, il regime del motore, il livello del carburante e le indicazioni stradali.
Una serie di equipaggiamenti contribuisce alla sicurezza del conducente, tra cui 28 dispositivi ausiliari alla guida (ADAS) di ultima generazione, inclusi la guida ibrida predittiva, il Safety Score e il Safety Coach. Mediante la tecnologia FOTA (firmware over the air), il sistema operativo riceve direttamente gli aggiornamenti e la manutenzione diventa predittiva. Oltre che per una delle due sequenze di benvenuto, Jean-Michel Jarre, artista, compositore e autore francese di fama mondiale, ha collaborato allo sviluppo dei due impianti audio selezionabili: Arkamys Auditorium di serie e Karman Kardon in opzione.
Grazie ai sedili posteriori ripiegabili, la capienza del vano bagagli passa da un minimo di 422 a un massimo di 1.596 litri (da 346 a 1.458 l con la full hybrid). In aggiunta, all’ordine o in after-market sono proposti vari equipaggiamenti, tra cui illuminazione laterale, pedane, gancio di traino, porta-biciclette e battitacco retroilluminati.
Ampia gamma di motorizzazioni
La Renault Captur 2024 è acquistabile con un’ampia gamma di motorizzazioni efficienti e performanti, ciascuna di esse omologate Euro 6d Full. Tre i propulsori benzina: 1.0 TCe da 90 CV e 160 Nm, abbinato a un cambio manuale a 6 marce, 1.3 TCe da 160 CV e 270 Nm o 155 CV e 270 Nm, entrambi supportati da una trasmissione automatica a doppia frizione EDC a 7 rapporti.
Uno è il sistema GPL, da 100 CV e 170 Nm, coadiuvato da un cambio manuale a 6 velocità. Infine, vi è l’ibrido, l’E-Tech full hybrid da 145 CV e 205 Nm, insieme a un cambio automatico multimodale.
In base al “cuore pulsante”, cambiano le prestazioni. Il più performante è il 1.3 TCe 160 CV, capace di assicurare uno scatto da 0 a 100 km/h in 8,6 secondi e una velocità massima di 205 km/h. Al secondo posto figura l’E-Tech full hybrid da 145 CV, forte di uno spunto da 0 a 100 km/h in 10,1 secondi e una velocità di picco di 175 km/h. L’ibrido è il numero due anche per consumi, di 4,8 l/100 km, ed emissioni di anidride carbonica, di 108 g/km, dietro al benzina 1.0 TCe 90 CV, da 4,4 l/100 km ed emissioni di CO2 di 103 g/km.
Il listino prezzi ufficiale verrà comunicato a metà aprile 2024, ma non dovrebbe discostarsi troppo dalla formula attuale. In merito, invece, alllo sbarco nelle concessionarie, esso è previsto durante il mese di giugno.