La Lamborghini Urus è stato un modello di rottura rispetto alle precedenti produzioni del Toro. Sebbene il primo fuoristrada della Casa risalga a tanti anni prima, rappresentato dalla LM002, l’arrivo della vettura ha costituito una importante svolta, segno della volontà di andare a prendere una potenziale clientela fin lì restia ad avvicinarsi. Prima ancora che Ferrari svelasse la sua personale interpretazione di macchina a ruote alte, la Purosangue, a Sant’Agata Bolognese hanno avuto il coraggio di osare.
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2.133 unità richiamate
Pur coscienti dei rischi associati, soprattutto agli occhi dei fan di lunga data, legati alla tradizione, il marchio del Gruppo Volkswagen ha tentato l’operazione. E ne è stata ripagata, a suon di vendite. Ora, però, la Lamborghini Urus finisce sotto una cattiva luce, a causa di alcuni guai meccanici. Durante la guida, una serie piuttosto nutrita di esemplari avrebbe mostrato delle lacune in affidabilità e sicurezza. Le unità, in totale 2.133, sono quelle prodotte tra dicembre 2023 e febbraio 2024.
Nella fattispecie, i pericoli dipendono dal cofano, a rischio aperture improvvise. Nel “migliore” dei casi ostruirebbe la visuale del guidatore, nella peggiore sarebbe in grado di staccarsi completamente dal veicolo, aumentando il rischio di incidenti. I rivetti addetti a fissare il gancio sarebbero deformati e incapaci di assicurare la chiusura, soprattutto ad alte percorrenze, sopra i 150 km/h.
La trafila è iniziata quasi un anno fa. Correva, infatti, il mese di agosto del 2023 quando l’azienda avviava gli accertamenti per problemi di vibrazioni, rumori e allentamenti del gancio di chiusura, in seguito ad alcune richieste di intervento in garanzia inviati dalla clientela europea. Quindi, lo scorso febbraio ha destato clamore un episodio accaduto in Indonesia, dove, mentre circolava su strada, un conducente ha visto il cofano del suo bolide staccarsi.
Il richiamo ufficiale emanato da Lamborghini permetterà di accertare la sussistenza della criticità e, laddove necessario, a porvi rimedio. I proprietari dei veicoli interessati non devono fare nulla, giacché sarà la compagnia stessa a contattarli per invitarli a portare la loro Urus in concessionaria. Qui gli operatori eseguiranno un’accurata ispezione e attueranno l’eventuale riparazione a titolo gratuito. Chi ha, invece, già pagato di tasca propria per la riparazione riceverà un rimborso.
Riparazione gratuita in concessionaria
La Lamborghini Urus è stata ufficialmente presentata il 4 dicembre 2017 in sede. La storia affonda, però, le radici a tanto tempo prima. Nel 2008, il Costruttore svelò al Salone di Pechino il prototipo Estoque, una berlina a quattro porte ad alte prestazioni. Da buona concept era sfrontata in certe caratteristiche palesate ai visitatori, così da suscitarne l’interesse. Eppure, l’idea era di mantenerne la natura in una proposta di serie, uscita allo scoperto nel 2012, sempre alla kermesse cinese.
In virtù del suo otto cilindri da 650 CV, il SUV ad alte prestazioni accelera da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi e tocca i 305 km/h di velocità massima. Immediata la risposta entusiasta del pubblico: con oltre 20.000 immatricolazioni nel primo quadriennio, la Urus ha infranto ogni record di vendita della gamma Lamborghini. La Urus S da 663 CV lanciata nel 2022 e la versione plug-in hybrid da 826 CV completano il listino.