Il ritorno di un glorioso marchio del passato: il DNA sarà quello di sempre

Lo storico marchio britannico Marcos è pronto a tornare: tre nuovi modelli in arrivo tra passato, sportività e uno sguardo rivolto al futuro

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

giornalista automotive

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Pubblicato: 2 Luglio 2025 12:45

Dopo anni di silenzio, di indiscrezioni e di tanti restauri, Marcos è pronta a rimettere le ruote sull’asfalto e non soltanto nei raduni di classiche. Lo storico marchio britannico fondato nel 1959 da Jem Marsh e Frank Costin, due nomi impressi nel cuore degli appassionati di auto leggere e corsaiole, si prepara a un clamoroso ritorno. A guidare la rinascita è Howard Nash, imprenditore appassionato e proprietario dal 2021 del brand e della sua sezione Heritage. Questa volta, però, non si tratta di un semplice revival: il piano, articolato in tre fasi, è ambizioso, concreto e carico di promesse.

Le prime tappe del progetto

La scintilla iniziale è già accesa. Si chiama Project 1, ed è il primo passo del ritorno sulla scena. Un’idea pensata per far battere il cuore a chi ricorda le Marcos degli anni ’60 ma anche per incuriosire chi non ne ha mai sentito parlare. L’auto, stando alle parole dell’azienda, sarà “una fedele rivisitazione di un classico veicolo Marcos”, con una silhouette che ne ricalca le forme leggendarie ma su una piattaforma più grande, con dimensioni aumentate del 15% per adeguarsi agli standard attuali.

L’ispirazione? Sembra che ci sia un legame, nemmeno troppo nascosto, con l’attuale generazione di Mini. E infatti, proprio dal mondo delle compatte britanniche ad alte prestazioni arriva quella silhouette compatta ma muscolosa che da sempre caratterizza le Marcos. Il prototipo esiste già, è in fase di test, e potrebbe — parola di Nash — “anche essere sviluppato per le corse”.

Gli ulteriori sviluppi

Il passato, però, è solo la base di partenza. Dopo il Project 1, infatti, il secondo atto del piano Marcos prende la forma di una vettura completamente nuova: Project 2. Niente remake, questa volta. Si tratta di un’auto inedita, ma costruita attorno ai pilastri della filosofia Marcos: leggerezza, semplicità, maneggevolezza e coinvolgimento assoluto del guidatore. Nessuna concessione al superfluo, niente fronzoli da salotto o comfort alla moda. Sarà una sportiva pura, ideata per chi ancora sa cosa vuol dire sentire l’asfalto sotto la schiena e il rollio in punta di volante.

L’operazione nostalgia, quella vera, arriva con Project 3. Qui Marcos promette un autentico ritorno alle origini, con il primo modello “restomod” della nuova era. Non si tratta solo di stile o ispirazione, ma di continuità diretta con la storia: Nash e il suo team, infatti, detengono i diritti, gli stampi e le attrezzature originali di tutta la produzione Marcos. E se i sussurri provenienti dall’Inghilterra saranno confermati, potremo assistere al ritorno della leggendaria Marcos GT LM, la berlinetta bassa, affilata e aggressiva che negli anni ’70 ha fatto tremare i cordoli delle piste britanniche.

La speranza degli appassionati

La strategia è nitida, realizzare un mix calibrato tra heritage, innovazione e competizione. Perché, come ha dichiarato Nash, “Marcos ha in programma di gareggiare in pista”. Il motorsport non è un vezzo, ma parte del DNA del marchio, sin da quando Costin — ex aerodinamico della De Havilland e della Lotus — mise a frutto le sue competenze aeronautiche per realizzare telai in legno multistrato e carrozzerie leggere come piume.

La rinascita di un marchio come Marcos è un atto di coraggio e una boccata d’ossigeno per chi crede ancora nell’auto sportiva come esperienza, nella guida come arte e nel rombo come linguaggio. Non è ancora dato sapere se i nuovi modelli saranno endotermici, ibridi o elettrici. Ma quel che è certo è che, nel mondo Marcos, la leggerezza non è mai fuori moda, e il coinvolgimento è una religione. Il sipario sta per alzarsi. E se le promesse saranno mantenute, la piccola Marcos — tornata in vita come una Fenice d’alluminio e fibra di carbonio — potrebbe dare una lezione a molti marchi ben più blasonati. Ne siamo certi.