La costituzione di Stellantis ha aperto una nuova era nel panorama automobilistico italiano ed europeo. Tra i momenti storici della compagnia, il 3 novembre 2021, a Torino, veniva inaugurata la Stellantis Italy House, la sede del super polo industriale nato dalla fusione tra FCA (Fiat Chrysler Automobiles) e PSA Groupe, che tra i suoi tanti obiettivi aveva anche quello di rinsaldare il proprio legame con il capoluogo piemontese, territorio caratterizzato da un patrimonio inestimabile nel comparto dei motori.
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I cambiamenti
Con il debutto di Stellantis Italy House, cambiavano le modalità di presenza per favorire il remote working, rappresentante il 70% del totale. Assumere una differente connotazione pure gli uffici della struttura, ridisegnati affinché rispettasse le normative vigenti e garantisse il benessere di chi la utilizzava. Il gruppo Stellantis stava, inoltre, mettendo a punto degli strumenti, fino ad allora mai introdotti, al fine di affrontare al meglio le sfide future di un mercato di cui voleva mantenere e rafforzare la leadership, anche e soprattutto andando a far leva sulle opportunità offerte dalla strategia di elettrificazione.
Dal punto di vista della mobilità a zero emissioni, un grande esempio del lavoro fino a quel punto svolto dalla società italo-franco-americana era rappresentato dal successo conseguito dalla 500 elettrica, da poco insignita del premio “Auto Europa 2022” ed eletta miglior auto realizzata e commercializzata in Europa dai giornalisti soci dell’UIGA, insieme a una giuria di opinion leader e a un’altra di appassionati del mondo delle quattro ruote.
I piani relativi all’elettrificazione
La strategia mirata all’elettrificazione era testimoniata dai programmi relativi ai poli produttivi italiani, tutti coinvolti nella transizione green. Nel corso del mese di luglio, in occasione dell’EV Day, Stellantis aveva annunciato di essere al lavoro per trasformare lo stabilimento di Termoli nella terza gigafactory europea. In totale, annunciavano i dirigenti, sarebbero state cinque le gigafactory tra Europa e Nord America necessarie a soddisfare il fabbisogno di batterie e componenti EV del conglomerato.
Lo stabilimento di Melfi, invece, sarebbe servita per le linee di produzione di quattro modelli full electric, attesi a partire dal 2024, e la linea di assemblaggio riservata alle batterie. Presso Atessa, nello stabilimento Sevel, i piani alti avevano intenzione di confermare la leadership nella fabbricazione di veicoli commerciali, anche nella variante BEV, mentre Torino era destinata a diventare un centro di eccellenza e competenza per la transizione energetica e l’elettrificazione con il progetto Stellantis Turin Manufacturing District.
“La nuova Stellantis Italy House – commentava Santo Ficili, country manager di Stellantis in Italia – rappresenta un passo importante verso un nuovo modo di lavorare, di interagire e di utilizzare spazi e tempo. La Stellantis Italy House è uno dei simboli della New Era of Agility, il progetto del Gruppo che rinnova il modo operare secondo un modello basato sul lavoro agile, sulla flessibilità, la creatività, la condivisione sociale.
Cambieranno le modalità di presenza per favorire il remote working che rappresenterà il 70% del totale e cambieranno anche gli uffici che sono stati ridisegnati nel rispetto delle normative vigenti, ma anche e soprattutto per garantire il benessere di chi li utilizza. Stellantis sta mettendo a punto nuovi strumenti per affrontare al meglio le sfide future di un mercato di cui intende mantenere e rafforzare la leadership, facendo leva anche sulle opportunità che ci verranno offerte dalla strategia di elettrificazione del Gruppo”.