La realtà di cui parliamo oggi dovreste già conoscerla, proprio lo scorso ottobre abbiamo intervistato Vincenzo Ciancio, di Inglourious Basterds Cycles & Cars, azienda tutta italiana che abbiamo intercettato di recente e nota per la realizzazione di progetti speciali e unici, che meritano assolutamente una menzione. Non potevo non parlarne anche qui.
Quello che vi avevamo proposto alcuni mesi fa era un vero e proprio racconto originale, che ci ha permesso di conoscere una realtà artigianale italiana, che oggi sta creando una storica Fiat Panda in chiave moderna, come non l’avete mai vista prima d’ora.
Vincenzo Ciancio, di Inglourious Basterds Cycles (San Giuseppe di Comacchio – Ferrara) ci racconta la realtà di un gruppo di appassionati di meccanica che hanno creato una piccola impresa, che forgia motociclette interamente a mano. Pezzi unici, creazioni concepite per essere guidate, e non per essere solo ed esclusivamente esposte.
Un vero e proprio manifesto di quello che possiamo dire, con vanto, essere lo stile, la cura, l’originalità e la capacità esecutiva del Made in Italy. Mirko, Alessandro, Dino e Vincenzo lavorano insieme cercando di dare vita alle loro intuizioni. Ci presentano la loro nuova Fiat Panda Restomod, che mantiene gli stilemi della storica icona della Casa torinese, ma strizza l’occhio alla Fiat Campagnola AR76 e alla Lancia Delta Evoluzione. Oggi i lavori continuano, e vi raccontiamo con piacere tutte le novità.
Indice
Com’è nata l’idea di questa Panda Restomod
Rispolveriamo le idee alla base di questo progetto eccezionale, e riprendiamo le parole originali di Vincenzo Ciancio: “A dire il vero io inizialmente volevo modificare la Campagnola, che adoro. Però sarebbe stato più complesso, è un modello datato e superato da molto. Ci siamo avvicinati così alla Fiat Panda, partendo dalla proposta di un ragazzo che lavora con noi. In effetti, quando abbiamo iniziato a metterci dentro la testa, ci siamo appassionati”.
E continua: “Ho chiesto ai disegnatori che lavorano con noi di trasferire le nostre idee su progetto, e pian piano ne è uscito qualcosa che ci piace davvero tanto. Secondo noi non è una caricatura di Lancia Delta, come magari altri esempi già visti; i parafanghi – è vero – la ricordano e ne danno un omaggio, ma sono diversi. E la stessa cosa possiamo dire del frontale, che è quello della Campagnola. Ricorda un po’ quello di Land Rover che però – mi piace dirlo – come la storia racconta, in realtà ha ripreso le linee della Campagnola”.
“Abbiamo deciso di proiettarci verso un segmento di nicchia, la Fiat Panda riscuote sempre un successo esagerato; in tanti stanno già parlando del nostro progetto e alla gente interessa. Per questo abbiamo deciso di creare qualcosa che rispecchia il vero Made in Italy, quello che è diventato famoso nelle botteghe degli anni Cinquanta, Sessanta, Settanta, dove si costruiva realmente per il cliente finale. Per questo ci piace dire che realizziamo un vero e proprio fitting per il cliente”.
Il modello da cui il team di Ibcycles & Cars ha preso ispirazione è la Fiat Panda 141 4×4, prodotta dal 1989-90 al 1997-98. La squadra smonta completamente la macchina, la manda a lavare ad alta pressione, smembra tutte le parti dei parafanghi, del cofano, il portellone posteriore, dove poi verranno inserite tutte le modifiche.
Torniamo oggi a riparlare di questo progetto unico perché il team di Inglourious Basterds Cycles & Cars ci tengono a informare anche noi e voi lettori sui nuovi avanzamenti in atto su quella che oggi si chiama “P4nd4 Restomod Hybrid”.
Le novità
L’azienda ha aperto i pre-ordini per il primo lotto della P4nd4; è terminata la realizzazione della carrozzeria esterna del prototipo, l’auto entra nella fase di assemblaggio dei componenti.
Nella realizzazione del progetto si sono aggiunti partner internazionali leader nel settore freni, che hanno studiato l’impianto frenante; per gli insonorizzanti interni sono stati usati – grazie alla RG Sound – prodotti Dynamat Xtreme, leader mondiale per le insonorizzazioni.
Gli interni saranno confezionati dalla storica conceria Mario Levi. Potranno essere personalizzati in differenti varianti, la show car mostrerà una novità di prodotto: verrà usato un pellame naturale come quello delle borse e valigie di prestigio. Le sedute saranno singole. Saranno aggiunti particolari funzionali al di fuori del classico stile automotive, che esprimeranno il massimo dell’artigianalità, robustezza, eleganza e naturalità del prodotto al tatto e alla vista.
Per la carrozzeria, la gamma di colori avrà una sua personalizzazione grazie all’intervento della Palini Refinish, con cui abbiamo sviluppato una gamma di tinte base, personalizzabili dal cliente.
L’auto è equipaggiata con cambio a 5 rapporti, che a richiesta può diventare sequenziale automatico. Grazie ad Artioli della Spektra la vettura potrà montare differenziali autobloccanti all’anteriore e al posteriore; con l’ausilio delle nuove barre di torsione, il comportamento su strada dell’auto sarà più dinamico e confortevole.
Con la GB Assetti, artigiano leader negli assetti per le auto dei raid africani, abbiamo trovato una conformazione standard variabile su richiesta, dove anche gli angoli di attacco/dosso/uscita sono di pregio: 45 gradi circa per attacco e uscita e 15 gradi circa sul dosso.
Grazie alla Dynamika Management la nostra P4nd4 Restomod Hybrid sarà equipaggiata con fari full LED provenienti da un’azienda leader nel settore (J.W. Speaker) e riscaldati, per viaggiare anche a temperature sotto lo zero, senza problemi. Vincenzo Ciancio: “Tutte queste collaborazioni ci rendono orgogliosi del progetto che stiamo portando avanti e spero siano sinonimo di qualità e di fiducia per chi sarà interessato ad acquistare l’auto. Questa fase di pre-ordine contempla la possibilità richiedere in anteprima una delle unità prodotte nel primo lotto di 10 unità. La produzione inizierà quest’anno a giugno. La versione base ha una serie di optional inclusi al prezzo di 58.000 euro. I tempi di consegna sono stimati a circa 12 mesi”.
“La vettura inizierà i test a marzo e completerà il suo debutto a giugno, partecipando ad alcuni eventi internazionali. Siamo molto orgogliosi. Nelle immagini che vi abbiamo mandato ci sono alcuni dettagli inerenti il lavaggio della scocca, la lavorazione della carrozzeria, la scansione del veicolo, lavorazioni di lucidatura dei condotti della testa, tutti eseguiti manualmente”. Un elemento simpatico? L’ombrello che esce dall’auto tramite un pulsante, in stile Rolls Royce. Gli ombrelli saranno realizzati dalla storica azienda napoletana Mario Talarico, diventata fornitore ufficiale della Casa Reale d’Inghilterra (ha prodotto anche l’ultimo ombrello per Re Carlo).
Come ci ha detto Vincenzo Ciancio: “L’auto è seguita passo dopo passo da noi, come una fuoriserie di alta gamma; grazie a questi partner la qualità del prodotto sarà elevata, lo scopo è sottolineare che esiste ancora il sogno di un’artigianalità italiana come quella di un tempo, un modo di creare l’auto su misura, seguendo quelle che sono le esigenze del cliente, ma con il supporto tecnologico odierno. Questo progetto non è solo la costruzione della rivisitazione moderna di un’auto del passato, ma vuole essere anche l’esempio di come una piccola idea può davvero diventare realtà anche grazie alle grandi aziende e soprattutto ai media, che danno spazio ai sognatori e che li sostengono”.
È importante sapere che “tutti dobbiamo credere nei nostri sogni” e fare di tutto perché si avverino. Vincenzo conclude: “Questo progetto ci ha stupito davvero per l’interesse dimostrato dal pubblico e l’intreccio lavorativo che si è creato con tante realtà artigianali e grossi nomi dell’automotive”.