Suzuki ha annunciato l’inizio della produzione di auto volanti entro la primavera del 2024: il progetto è figlio di un accordo siglato con SkyDrive Inc. Le due società utilizzeranno lo stabilimento della Casa nipponica situato a Shizuoka.
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Suzuki e SkyDrive: accordo storico per le auto volanti
L’annuncio è arrivato direttamente da parte di Suzuki attraverso un comunicato ufficiale che recita così: “Suzuki avvia la produzione entro la primavera del 2024. Suzuki Motor Corporation ha firmato un accordo con SkyDrive Inc., in merito alla cooperazione per la produzione di “auto volanti. SkyDrive costituirà una filiale controllata al 100% per la produzione di auto volanti”.
A commentare la notizia dell’accordo tra la Casa automobilistica nipponica e SkyDrive per la produzione delle auto volanti è stato Toshihiro Suzuki, il Presidente di Suzuki Motor Corporation: “Sono entusiasta di collaborare con SkyDrive – ha dichiarato Toshihiro Suzuki – faremo passi ambiziosi verso lo sviluppo di prodotti di valore superiore, in modo da poter contribuire alla realizzazione della mobilità aerea, per il trasporto quotidiano”.
Con l’accordo siglato insieme a SkyDrive, Suzuki compie un enorme passo in avanti verso il futuro dell’automotive, tuffandosi in un progetto che potrebbe rivoluzionare per sempre la storia dei mezzi di trasporto.
La storia delle auto volanti tra passato e futuro
Da anni ormai, in Europa come nel resto del mondo, si parla tanto di auto volanti che potrebbero rappresentare il futuro della mobilità a livello globale. In Italia e in modo particolare a Milano, per esempio, entro il 2026 dovrebbero arrivare i taxi volanti: sono già partiti i lavori per la costruzione di “vertiporti”, gli aeroporti verticali destinati al decollo e all’atterraggio dei speciali taxi volanti. L’obiettivo è quello di rendere il tutto operativo per le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina, in programma proprio per il 2026.
Qualche anno fa, nel 2020, gli Stati Uniti avevano dato il via libera alle automobili volanti: in quell’occasione il Governatore del New Hampshire, Chris Sununu, aveva firmato un disegno di legge battezzato “HB 1182” che consentiva la libera circolazione dei veicoli “verticali”. In base a quanto stabilito al tempo, le regole prevedevano che alla guida del mezzo volanti ci debba essere sempre una persona in possesso di una licenza da pilota.
Grazie a romanzi di fantascienza, film e serie tv, le auto volanti sono entrate a far parte dell’immaginario collettivo da decenni, stuzzicando la fantasia di grandi e piccini. Il grande schermo ha contribuito ad alimentare il sogno con vetture in grado di volare come quelle mostrate in Blade Runner, Il quinto elemento e in alcuni film di 007.
L’auto volante per antonomasia, però, è la mitica DeLorean di Ritorno al futuro, trilogia immortale degli anni 80. Il modello, grazie al successo dei film diretti da Robert Zemeckis, è diventato un vero e proprio oggetto di culto che sembra destinato a tornare ovviamente nella sua veste “normale”, quella di veicolo “terrestre”: è in programma, infatti, il grande ritorno della DeLorean in versione elettrica. DeLorean ha già tolto i veli al prototipo chiamato Alpha5 che al pari dell’originale mantiene le sue caratteristiche portiere con l’apertura ad ali di gabbiano.