Suzuki Swift: la brillante giapponese si rinnova

La quarta generazione di Suzuki Swift è pronta a conquistare il grande pubblico con le sue straordinarie doti di agilità, brillantezza e pragmatismo

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

giornalista automotive

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Pubblicato: 23 Marzo 2024 08:00

La Suzuki Swift è una delle auto più apprezzate del marchio a livello globale: 9 milioni di esemplari prodotti dal lancio della prima generazione sul finire del 2004, 500.000 soltanto in Europa. Adesso, la piccola e compatta giapponesina tutto pepe si rinnova con la quarta generazione, che promette di essere ancora scoppiettante ed esuberante, pragmatica e vincente grazie alla sua proverbiale agilità. Un’auto da città che si difende persino fuori dall’area urbana, merito anche del nuovo motore 1.0 hybrid a 3 cilindri.

Lo stile della Suzuki Swift

La quarta generazione di Suzuki Swift è più moderna e frizzante. L’anteriore viene rivisitato con un’ampia bocca che troneggia in posizione centrale, una mascherina massiccia a nido d’ape, che conferisce un temperamento sportivo. Tutto nuovo è anche il taglio dei gruppi ottici, che presentano una nuova firma a “L“.

Osservando la vista laterale si intuisce una bella dinamicità, esaltata dalla nervatura che corre lungo la silhouette da parte a parte, da cofano motore a portellone. Il tetto sospeso emana un gusto corsaiolo, anche se quest’auto ha nella città il suo fortino. Infine, al posteriore compaiono dei gruppi ottici a LED dall’effetto tridimensionale, che servono a sottolineare una modernità spiccata.

Gli interni della Suzuki Swift

La plancia è orientata verso il guidatore (Driver Oriented), con i suoi tasti fisici, compresi quelli della climatizzazione (di seri). Il cockpit, invece, è analogico e ben si abbina con la Swift, specialmentee quando si ha il cambio manuale. L’animo sportivo e accogliente viene amplificato anche dalle due tonalità di colore che caratterizzano l’abitacolo, nero e grigio chiaro, che ben si interfacciano con gli inserti satinati argento e grigio scuro.

Suzuki Swift l'abitacolo del nuovo modello
Fonte: Ufficio Stampa Suzuki
Gli interni della nuova Suzuki Swift

Al centro del cruscotto si staglia lo schermo touch da 9” che presenta delle grafiche nitide e un sistema operativo dalla risposta rapida. Il sistema è dotato di collegamento allo smartphone per Apple CarPlay e Android Auto tramite Wi-Fi e USB, riconoscimento vocale e riproduzione musicale Bluetooth.

Un nuovo motore

Il motore della Suzuki Swift è un 1.2 aspirato 3 cilindri da 83 CV con sistema ibrido a 12 volt. Rispetto al precedente K12D migliora l’efficienza termica e abbassa le emissioni di CO2, che stanno sotto i 100 g/km. Al tempo stesso, anche la coppia viene implementata ai bassi regimi per garantire una maggiore reattività e delle prestazioni ancor più brillanti.

Il sistema ibrido 12 volt converte l’energia cinetica creata in fase di decelerazione, immagazzinandola nella batteria agli ioni di litio, e assiste il motore in fase di accelerazione per garantire efficienza dei consumi e una riduzione delle emissioni. Questo propulsore può essere abbinato alla classica trasmissione manuale a 5 velocità, oppure a un cambio automatico CVT.

Allestimento e prezzi

La casa di Hamamatsu propone un unico allestimento “Top” che di serie offre tutto quanto. L’unico optional, da 500 euro, è la vernice metallizzata. Il listino prezzi della Suzuki Swift è così suddiviso:

  • Suzuki Swift 2WD – 22.500 euro
  • Suzuki Swft 2WD CVT – 24.000 euro
  • Suzuki Swift 4WD – 24. 500 euro

Rispetto alla versione che è pronta a cedere il passo, la nuova giapponesina costa soltanto 500 euro. Con tutti questi ingredienti cerca di vincere la sfida del mercato, sempre più dura e ricca di concorrenza agguerrita.