Tesla annulla la produzione di Cybertruck, l’attesissimo pick-up della Casa di Elon Musk svelato per la prima volta in anteprima nel 2019, attraverso una presentazione scenografica che incarnava in pieno lo stile dell’azienda di Austin, in Texas.
Cybertruck cancellata dai piani di produzione di Tesla
La data di possibile messa in produzione di Cybertruck è sparita dal sito ufficiale di Tesla: un indizio che sottolinea il rinvio a data da destinarsi del tanto atteso pick-up. Come detto, il modello era stato presentato in grande stile e aveva attirato l’attenzione degli addetti ai lavori e degli appassionati di automobilismo e tecnologia di tutto il mondo.
In seguito al lancio in anteprima, avvenuto quasi tre anni fa, erano state svelate anche alcune caratteristiche tecniche dell’inedito modello, su tutte i vetri a prova di proiettile, i prezzi e anche le motorizzazioni disponibili. Secondo i piani dell’azienda, l’inizio della produzione era fissato per la fine del 2020, con l’arrivo all’interno del listino Tesla previsto per i primi mesi del 2021.
Rispettando l’ormai inconfondibile modus operandi della Casa americana, sin dalla presentazione era possibile prenotare la vettura con un pagamento anticipato di soli 100 dollari. Una mossa di marketing vincente, visto che a soli cinque giorni dal lancio, lo stesso Elon Musk annunciò di aver toccato quota 250 mila ordini.
A circa tre anni di distanza, nonostante i proclami iniziale, le notizie sulla produzione di Cybertruck sono praticamente sparite. Sul sito web è ancora possibile prenotarlo, ma non è più presenta la data che indica la possibile messa in produzione della vettura.
Tesla, i modelli spariti e i nuovi progetti
Nella timeline dell’impianto di produzione di Austin in Texas, inoltre, il pick-up non è più presente: un altro indizio che fa slittare ulteriormente in là negli anni l’arrivo dell’inedita vettura della Casa a stelle e strisce. A meno di inattesi colpi di scena, per tutto il 2022 il progetto Cybertruck è da considerarsi annullato.
Non è la prima volta che un modello annunciato in pompa magna da Tesla, per un motivo o per un altro finisce con lo sparire dai radar. In passato era successo già alla Tesla Roadster 2.0: annunciata nel 2017 come un’auto capace di raggiungere i 400 km/h di velocità massima e in grado di garantire oltre 1.000 km di autonomia, la vettura è scomparsa dai piani di produzione.
La stesso destino è toccato alla Plaid+, la versione più estrema della Model S Plaid che nei piani della Casa doveva essere un modello da record: Elon Musk annunciò personalmente la fine del progetto, scrivendo su Twitter che la Plaid+ era stata cancellata perché la Plaid era “già abbastanza”. Dopo l’annuncio, l’azienda ha provveduto a togliere il modello dal proprio configuratore, bloccando anche tutti gli ordini precedentemente arrivati.
In attesa di capire se e quando ripartirà l’atteso progetto Cybertruck, Elon Musk pensa al lancio di una versione low cost della Tesla: l’obiettivo è quello di portare sul mercato una variante meno costosa della Model 2, con dimensioni ridotte ed equipaggiamenti di serie meno ricercati, così da riuscire ad abbattere i costi e diminuire il prezzo finale.