“Siamo inondati di Model 3 e Model Y bianche…per favore cambia il colore base di Tesla”, scriveva in un Tweet del 2021 un utente rivolgendosi direttamente a Elon Musk. Allora, la spassionata richiesta apparsa sul social superò in poche ore i duemila commenti, costringendo anche il patron di Tesla a partecipare alla discussione: “È un buon punto”, aveva scritto Musk, “ne parlerò con il team”.
Ebbene, a quasi due anni di distanza da quello scambio, il CEO di Tesla e Twitter ha dato seguito alla richiesta dei clienti: l’opzione di colore gratuita per Model Y e Model 3 non sarà più il bianco perla. La scelta di Tesla raccoglie forse involontariamente l’eredità di Fiat, che ha da poco annunciato lo stop alla produzione di auto grigie: la nuova tinta base per le auto del mercato USA sarà infatti Midnight Silver, un elegante grigio che in futuro potrebbe diventare “il vestito di tutti i giorni” anche per Model S e Model X.
Indice
Tesla passa al grigio: la svolta anti-Fiat
A pochi giorni dallo spettacolare annuncio di Fiat, che ha deciso di abbandonare la produzione di auto grigie per esaltare i colori del Made in Italy, Tesla prende una decisione diametralmente opposta.
A raccogliere l’eredità dello spazio cromatico lasciato vuoto da Fiat, saranno le Tesla Model Y e Model 3, che da oggi diventano grigie: la nuova colorazione base della berlina e del SUV di Tesla non sarà più il bianco perla multistrato ormai inviso ai clienti più esigenti, ma Midnight Silver.
Da oggi, avere il classico Pearl White Multi-Coat sulla propria Tesla avrà un costo di 1.000 dollari (lo stesso richiesto per la tinta Deep Blue Metallic), mentre le colorazioni Solid Black e Red Multi-Coat restano quotate rispettivamente a 1.500 e 2.000 dollari.
Questa svolta di colore non ha ancora ufficialmente coinvolto i modelli di lusso della Casa statunitense che ha conquistato la vetta del mercato europeo: per Model S e Model X, la colorazione grigia avrà ancora un costo di 1.500 dollari.
Il colore gratuito e le”maree monocromatiche” di Tesla
Non è dato di sapere perché Tesla abbia optato proprio per il grigio, e non magari per un ritorno al Solid Black – la colorazione base prima dell’avvento del bianco perla. L’unica cosa certa è che nel Tweet che scatenò la discussione, attirando l’attenzione di Musk, il grigio veniva esplicitamente citato tra i colori con cui sostituire il bianco.
Resta un dato di fatto: la colorazione Pearl White Multi-Coat, che è diventata la tinta base di Tesla soltanto nel 2019, è già pronta a lasciare spazio a qualcosa di diverso, e raccogliere l’eredità di Fiat nella produzione di auto grigie.
“La scelta della società di prevedere una colorazione base gratuita”, si legge sulla rivista ‘Not a Tesla App’, “influenza in maniera rilevante l’aspetto dei veicoli su strada”. Nata per esigenze produttive, la scelta di offrire una colorazione gratuita ha portato negli anni alla formazione di “maree di Tesla monocromatiche”: agli esordi ci fu il boom di immatricolazioni di Model 3 e Model S nere, poi è arrivato il bianco a dominare le opzioni a listino Tesla.
Oggi, con l’adozione del grigio per alcuni dei modelli più amati del brand, l’onda elettrica di Tesla si arricchisce di una nuova nuance: la rivoluzione partirà dagli Stati Uniti, ma non è detto che non possa raggiungere anche l’Italia.