Il settore automotive è in piena rivoluzione grazie all’avvento dell’intelligenza artificiale (IA). Michele Crisci, Presidente di UNRAE, ha discusso con noi le molteplici applicazioni dell’IA nel mondo dell’auto. “L’intelligenza artificiale sta trasformando il modo in cui si progettano, producono e utilizzano i veicoli. Dall’ottimizzazione della produzione alla manutenzione predittiva, passando per FUTURA la guida autonoma, l’IA offre un potenziale straordinario. Tuttavia, ci sono anche rischi significativi legati alla sicurezza dei dati e alla privacy, oltre alla necessità di normative adeguate per garantire l’affidabilità e la sicurezza dei sistemi automatizzati.”
Crisci sottolinea come l’IA non sia solo una tecnologia, ma un fattore che può ridisegnare l’intera industria automobilistica, migliorando l’efficienza e riducendo i costi. “L’IA, inoltre permetterà di anticipare i problemi prima che si verifichino, migliorando la qualità del servizio post-vendita e la soddisfazione del cliente. Ma è cruciale che le aziende investano in formazione e sviluppo per preparare i lavoratori alle nuove sfide e opportunità create dall’IA.”
Mercato auto: gli incentivi finalmente arrivati e le aspettative del settore
Dopo mesi di attesa, il governo italiano ha finalmente introdotto nuovi incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici. “Gli incentivi sono un passo nella giusta direzione,” afferma Crisci. “Riducono il divario di prezzo tra veicoli elettrici e a bassissime emissioni e quelli tradizionali, rendendo più accessibile la transizione verso una mobilità sostenibile.”
Per quanto riguarda le auto elettriche, i nuovi incentivi prevedono una decurtazione di prezzo da 6.000 euro fino a 13.750 euro in rapporto al reddito del cliente e all’eventuale rottamazione. “Questi incentivi non solo promuovono l’acquisto di veicoli ecologici, seppur al di sotto di determinate soglie di prezzo, ma stimolano anche l’industria a investire in tecnologie pulite e sostenibili,” aggiunge Crisci.
Gli incentivi riguardano ovviamente non solo le auto a 0 emissioni (da 0 a 20) ma anche le ibride plug-in (21-60) e le auto ibride non ricaricabili con piccoli motori endotermici (61-135).
Prossimi passi: elezioni europee e possibili conseguenze per il settore
Le elezioni europee potrebbero avere un impatto significativo sul settore automotive. “Le elezioni europee rappresentano un momento cruciale per l’industria automobilistica,” commenta Crisci. “Le politiche ambientali e industriali dell’UE influenzeranno la competitività e la sostenibilità del settore. È essenziale che i nuovi legislatori comprendano le sfide e le opportunità che l’industria sta affrontando e delineino un percorso per quanto possibile certo da qui al 2035 cosi’ da favorire gli investimenti e l’occupazione.”
Crisci esprime preoccupazione per l’incertezza politica che potrebbe derivare dalle elezioni. “Un cambiamento nelle politiche potrebbe influenzare i programmi di incentivi, la regolamentazione delle emissioni e le relazioni commerciali internazionali. È fondamentale che ci sia continuità nelle politiche per garantire un ambiente stabile e prevedibile per gli investimenti.”
Le richieste del mondo automotive in Italia: tavoli di discussione e manovre fiscali
L’industria automobilistica italiana richiede ulteriori azioni per sostenere il settore. “Gli incentivi sono importanti, ma non sufficienti,” afferma Crisci. “Serve un approccio più ampio che includa manovre fiscali e nuovi tavoli di discussione per affrontare le sfide strutturali del settore.”
Crisci chiede una maggiore collaborazione tra governo e industria per sviluppare politiche che supportino l’innovazione e la competitività. “È necessario incentivare la ricerca e lo sviluppo, migliorare le infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici e garantire una formazione adeguata per i lavoratori del settore. Solo così possiamo assicurare un futuro sostenibile e competitivo per l’automotive italiano.”
Tensioni globali: nuovi dazi sulle auto elettriche cinesi
A giugno, la Commissione europea si esprimerà circa possibili nuovi dazi sulle auto elettriche importate dalla Cina, che potrebbero oscillare tra il 10% e il 25%. Crisci commenta: “Non siamo di fronte a una guerra commerciale, ma le tensioni tra UE, Stati Uniti e Cina sono palpabili. Le valutazioni della Commissione saranno in ragione del risultato di un’indagine su possibili sussidi statali cinesi che distorcono il mercato.”
La decisione europea riflette una maggiore cautela rispetto alla politica più aggressiva degli Stati Uniti, che ha imposto dazi del 100% sulle auto elettriche cinesi. “L’UE deve bilanciare la protezione della propria industria con il mantenimento di relazioni commerciali stabili con la Cina. È una sfida complessa, ma necessaria per garantire equità e sostenibilità nel mercato globale.”
“Personalmente ritengo” conclude il presidente di Unrae “che il protezionismo non sia mai una soluzione per colmare i gap tecnologici, servono al contrario strategia, imprenditorialità e investimenti.”
Industria automotive e mobilità del futuro: l’evoluzione del settore
Negli ultimi anni, il settore automotive ha dovuto affrontare numerose sfide, dalla pandemia alla scarsità di semiconduttori. Tuttavia, come evidenziato da Crisci, l’industria ha dimostrato una straordinaria resilienza. “Abbiamo visto un’accelerazione nello sviluppo di tecnologie disruptive come l’IoT, la blockchain e l’automazione. Queste innovazioni stanno trasformando il modo in cui concepiamo e utilizziamo i veicoli.” Il futuro della mobilità è racchiuso nell’acronimo CASE: connected, autonomous, shared ed electric. “L’automobile del futuro sarà connessa, autonoma, condivisa ed elettrica. Questa trasformazione non solo cambierà il modo in cui ci spostiamo, ma avrà anche un impatto significativo sull’urbanistica, sull’ambiente e sulla società.”
Sfide e opportunità nel settore automotive: un panorama in evoluzione
Il settore automotive è in continua evoluzione, affrontando sfide significative e cogliendo nuove opportunità. “La riduzione delle emissioni di carbonio e l’adozione di tecnologie sostenibili sono priorità assolute. Allo stesso tempo, l’integrazione di tecnologie di connettività e intelligenza artificiale sta ridefinendo l’intera filiera,” spiega Crisci.
Numerose sfide e opportunità sono quelle che l’industria automotive deve affrontare nel prossimo futuro. L’intelligenza artificiale, gli incentivi governativi, le elezioni europee e le tensioni commerciali globali sono solo alcuni dei fattori che influenzeranno il settore. Tuttavia, con una visione strategica e una collaborazione efficace tra governo e industria, l’automotive italiano può navigare con successo in questo periodo di trasformazione.