Auto in primo piano. Rimane il mezzo di trasporto preferito dagli italiani

Cresce la propensione all’acquisto di vetture cinesi e l’auto privata rimane sempre in pole position

Pubblicato: 18 Luglio 2024 10:53

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Serena Cappelletti

giornalista e automotive specialist

Giornalista, autrice e conduttrice di programmi tv, PR specializzata, sempre nel settore dell'Automotive. L'ultima esperienza l’ha vista responsabile della comunicazione dell'Autodromo Nazionale Monza. Interviste esclusive, prove auto e un nuovo format video: Serena è il volto [e la voce] di Virgilio Motori.

L’automobile privata mantiene saldamente la sua posizione nel cuore degli italiani, con una netta preferenza per i brand asiatici e cinesi. Secondo l’indagine condotta da ANIASA e Bain & Company, presentata a Roma, quasi tre italiani su quattro utilizzano l’auto in modo ricorrente. Vediamo insieme le ragioni dietro questa preferenza, le nuove tendenze emergenti e le implicazioni per il mercato automobilistico.

Un mezzo di trasporto insostituibile

L’auto privata si conferma il mezzo di trasporto più pratico e flessibile per gli italiani, soprattutto per gli spostamenti lavorativi e misti. L’indagine rivela che il 74% degli italiani preferisce l’automobile per la sua capacità di offrire un’esperienza di viaggio confortevole e accessibile. In particolare, la flessibilità di poter partire e arrivare a destinazione secondo le proprie necessità rende l’auto una scelta insostituibile, specialmente nelle aree dove i trasporti pubblici sono meno efficienti.

La mobilità nel contesto post-pandemico dal lavoro da remoto agli spostamenti ibridi

Con il lavoro da remoto stabilizzato su una media di 1,6 giorni alla settimana, la mobilità degli italiani ha subito una trasformazione. Gli spostamenti per motivi di lavoro rimangono una componente significativa della mobilità quotidiana, poiché molti lavoratori devono recarsi in ufficio alcuni giorni alla settimana. Questo nuovo scenario di flessibilità e adattabilità rende l’auto uno strumento fondamentale per rispondere alle esigenze di spostamento imprevedibili e variabili.

Politiche di sostegno economico: una necessità per il mercato auto

L’attuale contesto economico, segnato da un’aspettativa di calo dei prezzi delle auto (auspicata dal 26% del campione) e dal timore per problemi di reddito (segnalato dal 30%), rende l’acquisto di un’auto un investimento impegnativo. Gli incentivi governativi e gli sconti sono considerati dal 75% dei consumatori come una condizione necessaria per prendere in considerazione il cambio della vettura. La stabilità e la continuità delle politiche di supporto economico sono cruciali per favorire la transizione verso una mobilità più sostenibile e accessibile.

L’effetto degli eco-incentivi

La domanda per i veicoli elettrici in Italia è in crescita, come dimostra l’entrata in vigore dei nuovi eco-incentivi e il loro rapido esaurimento. Tuttavia, questi incentivi hanno anche creato tensioni temporanee sulla domanda e poca prevedibilità per i consumatori e gli operatori di mercato. È evidente la necessità di una nuova e stabile politica fiscale che riduca il gap di costi di mobilità rispetto al resto d’Europa.

La sfida delle vetture green dalle difficoltà di ricarica alla sicurezza

Nonostante l’interesse crescente per i veicoli elettrici, persistono significative barriere all’adozione. Il 52% dei consumatori segnala difficoltà legate alla ricarica e il 20% percepisce scarsa sicurezza nelle vetture elettriche, con un aumento del 16% rispetto al 2020. Questi fattori limitano la diffusione delle auto “alla spina”, nonostante i progressi tecnologici.

L’ascesa delle auto cinesi e asiatiche: un mercato in evoluzione

Una delle tendenze emergenti nel mercato automobilistico italiano è l’aumento della propensione per le auto cinesi e asiatiche. La percentuale di italiani che prende in considerazione un brand cinese per la propria nuova auto è salita dal 17% al 25% in un solo anno. I produttori cinesi e asiatici hanno migliorato significativamente la qualità e l’affidabilità dei loro veicoli grazie a investimenti massicci in ricerca e sviluppo. Un fattore chiave che favorisce l’adozione delle auto cinesi e asiatiche è il prezzo competitivo, evidenziato dal 29% degli intervistati come motivo di scelta. Questi veicoli offrono un’alternativa più accessibile in un contesto di continuo aumento dei listini, senza compromettere significativamente la qualità, apprezzata dal 36% di coloro che prendono in considerazione marchi asiatici.

Le riserve dei consumatori: durata e servizio post-vendita

Nonostante i progressi, persistono riserve tra i consumatori italiani. Il 75% non sceglie auto asiatiche a causa dello scetticismo riguardo alla durata e alla resistenza nel tempo di questi veicoli, percepiti spesso come meno robusti rispetto ai marchi tradizionali europei. Inoltre, ci sono preoccupazioni riguardo alla disponibilità e alla qualità del servizio post-vendita, inclusa la reperibilità dei ricambi e l’efficienza delle reti di assistenza.

Un mercato in trasformazione

Gli italiani continuano a considerare l’auto un bene fondamentale per la propria mobilità quotidiana, nonostante le crescenti sfide economiche e ambientali. La crescente apertura verso i veicoli cinesi e asiatici, che offrono qualità e innovazione a prezzi competitivi, rappresenta un cambiamento significativo nel mercato. Tuttavia, per capitalizzare questa tendenza, i produttori cinesi e asiatici dovranno continuare a migliorare la loro reputazione in termini di affidabilità e servizio post-vendita, affrontando le preoccupazioni dei consumatori.

Come sottolineato da Gianluca Di Loreto, Partner di Bain & Company, “È evidente come i consumatori italiani stiano diventando sempre più aperti a nuove opzioni. Tuttavia, per capitalizzare questa tendenza, sarà cruciale per i produttori cinesi e asiatici continuare a migliorare la loro reputazione in termini di affidabilità e servizio post-vendita, affrontando le preoccupazioni dei consumatori”.

L’indagine di ANIASA e Bain & Company fornisce uno spaccato interessante e dettagliato della mobilità degli italiani, evidenziando le tendenze emergenti e le sfide future per il mercato automobilistico.